Luciano Spalletti parla in conferenza stampa nel post partita di Napoli-Cremonese, che è terminata con la vittoria dei ragazzi di Ballardini ai rigori, dopo un 2 a 2 maturato nei 120 minuti di gioco.
Spalletti in conferenza: “Non siamo stati bravi a chiuderla, c’è grande rammarico”
Le parole del tecnico di Certaldo in conferenza stampa, dopo la sconfitta in Coppa Italia ai rigori contro la Cremonese.
“Non siamo stati bravi a chiuderla anche con occasioni clamorose. Ce l’avevamo in gestione, avevamo fatto delle scelte per averla da un punto di vista tattico e della forza con i tre centrocampisti freschi. Potevamo gestirla bene, eravamo superiori per qualità, abbiamo perso qualche pallone facile, loro sono stati bravi a sfruttare l’episodio che sono riusciti a creare. Loro sono stati in equilibrio, hanno creato l’occasione e noi non dovevamo concedergliela. Non abbiamo eseguito bene fino in fondo quello che si era creato sul campo. Nel tre contro due, con Ndombele e Raspadori, bastava passarsela sui piedi e abbiamo sprecato un’occasione. Avevo inserito Kim per non rischiare in campo aperto. Ci sono partite in cui non devi permetterti nessuna disattenzione, c’è poco da fare, siamo fuori, c’è grande rammarico. All’inizio abbiamo preso qualche palla, e quando loro la riconquistavano, cercavano sempre il quinto opposto e tiravano il pallone sui piedi delle due punte. È chiaro che il dispiacere è tanto, poi si lavora in maniera corretta, stasera siamo dispiaciuti. Non è difficile preparare una partita con il cambio di allenatore, è il nostro ruolo, siamo pronti a capire cosa accade da altre parti. Abbiamo visto Inter, Milan che hanno sofferto, la formazione era di tutto rispetto, stamattina non abbiamo potuto fare l’allenamento per il forte vento. In certe situazioni non abbiamo fatto la giusta pulizia nel gioco, eravamo in equilibrio, in questa competizione con tre partite si può andare in finale, purtroppo l’abbiamo persa. Abbiamo concesso due possibilità, sono tante per noi. Siamo il Napoli e dobbiamo accettare queste avversità, ce ne saranno di varia natura. Dobbiamo essere bravi attraverso le nostre qualità a saperle gestire. Terna femminile? È stato un arbitraggio di livello a cui siamo abituati”.
Francesco Landi
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