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PSG, Galtier a rischio: da Zidane a Thiago Motta, i nomi per un cambio al timone parigino

Thiago Motta
GENOA, ITALY - OCTOBER 26: Thiago Motta new head coach of Genoa CFC during the Serie A match between Genoa CFC and Brescia Calcio at Stadio Luigi Ferraris on October 26, 2019 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Nonostante la vittoria sul fotofinish di domenica sul Lille (4-3), rischia sempre di finire soffocato in una crisi rimasta nell’aria, il tecnico ex Nizza. Insomma, domenica a Marsiglia, Galtier si gioca di nuovo il futuro sulla panchina del Psg. Tanti i nomi che circolano, dal sogno Zidane al clamoroso rientro di Tuchel. Senza dimenticare le piste che portano ai vari Mourinho, Conte e Thiago Motta, attualmente impegnati su altre panchine.

PSG, Galtier a rischio: da Zidane a Thiago Motta, i nomi per un cambio al timone parigino

Come anticipato, il sogno ha un nome e un cognome: Zinedine Zidane. Zizou però, scrive la rosea, vorrebbe garanzie di autonomia sportiva e di non ingerenza nella gestione dello spogliatoio. Che poi secondo i media francesi sono anche le richieste di Tuchel, riemerso a sorpresa come candidato nonostante l’esonero nel dicembre del 2020, pochi mesi dopo aver portato il Psg alla prima finale di Champions. Il tedesco che la Champios la vinse subito dopo con il Chelsea, chiederebbe inoltre scuse formali da parte del club. Prende quota comunque la candidatura di una vecchia conoscenza del Parco dei principi: Thiago Motta. L’attuale tecnico del Bologna, con cui è sotto contratto fino al 2024, fu molto vicino al Psg la scorsa primavera per il post Pochettino. Come scritto dall’Equipe in autunno, Motta era il prescelto del presidente Al Khelaifi che ha sempre considerato l’ex centrocampista (2012-2018) un predestinato. Come d’altronde l’emiro del Qatar che ancora prima di affidargli la primavera del Psg nel 2018-19 lo aveva soprannominato “coach”, ossia “mister”. Motta inoltre era presente con Allegri e Conte nella short-list per il dopo Tuchel, e fu avvicinato all’epoca dall’allora diesse Leonardo che lo considerava il profilo giusto per tener testa alle stelle parigine. Poi però da Doha arrivò l’input per ingaggiare Pochettino.

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