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Repubblica- De Laurentiis non ha resistito alla grande ribalta internazionale del suo Napoli

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, arrivato ieri a Francoforte per stare vicino alla squadra.

Repubblica- De Laurentiis non ha resistito alla grande ribalta internazionale del suo Napoli

Al seguito del Napoli in terra tedesca c’è anche Aurelio De Laurentiis, che non ha resistito al richiamo della grande ribalta internazionale e ha trascorso la vigilia della supersfida di stasera a Francoforte nello stesso albergo della squadra, partecipando per la prima volta a una trasferta (Roma a parte) nel corso di questa esaltante stagione. È un momento speciale e per questo il presidente non si è tirato indietro, mettendosi alla testa della maxi carovana di 2600 tifosi in arrivo con una decina di voli charter dall’Italia, per assistere al primo round della doppia sfida degli ottavi di finale contro l’Eintracht.

«Mi meraviglio — ha detto il presidente azzurro — che oggi ci si sta eccitando per un Napoli che è sempre stato competitivo e sopratutto il più onesto club della serie A. Il 30 maggio scorso ho detto che avremmo lottato per vincere il campionato, siamo competitivi da anni, ormai. I tecnici che ho avuto? Sono tutti bravi, hanno il ruolo di allenare e noi per fortuna abbiamo un allenatore che lo sa fare. Pretendere che conosca tutti i giocatori nel mondo non è però il mestiere dei tecnici, sono concentrati sulle partite, non sul mercato. La Champions? Sarebbe molto importante vincerla, ci darebbe una immagine mondiale che il Napoli in questo momento non ha»

Una rivelazione anche sul mercato: «Tre anni fa non potevamo spendere 20 milioni di euro per comprare Kvaratskhelia, l’abbiamo preso l’anno scorso per 10». Alla Deutsche Bank Arena è previsto il sold out e c’è un forte allarme per l’ordine pubblico, soprattutto a causa del gemellaggio tra gli ultrà tedeschi e quelli dell’Atalanta. Ma preoccupa anche l’invasione incontenibile dei tifosi azzurri: almeno il doppio rispetto a quelli che saranno sotto stretto controllo nel settore Ospiti. Negli altri settori dello stadio ce ne saranno infatti sparpagliati almeno altri tremila e sono tanti pure quelli sbarcati in Germania senza avere in tasca il biglietto, con la speranza di correre ai ripari in extremis al mercato nero (a prezzi decuplicati). De Laurentiis prenderà invece posto in tribuna d’onore e oggi dovrebbe essere presente pure al tradizionale pranzo Uefa. Il presidente è arrivato a Francoforte — in compagnia del figlio Luigi — con un volo privato da Bolzano, dopo aver concluso con un paio di giorni di anticipo la sua solita settimana bianca in Val di Sole, nello stesso albergo che ospita la squadra a Dimaro durante il ritiro estivo.

De Laurentiis non ha mai nascosto la sua passione per la Champions e ha promesso alla squadra (preceduta addirittura allo stadio, ieri) un regalo per il passaggio del turno, che farebbe entrare nelle casse della società un’altra quindicina di milioni, tra bonus partita, diritti tv e incassi. C’è già quasi il tutto esaurito infatti pure le rivincita contro l’Eintracht del 15 marzo al Maradona. Ma prima il Napoli deve superare l’ostacolo della trasferta in Germania e proverà a farlo con la carica del suo presidente, che finora lontano da Fuorigrotta non si era mai fatto vedere, in questa stagione. Stavolta però Adl non ci ha pensato nemmeno per un attimo. Un’ora e un quarto di volo da Bolzano a Francoforte con il figlio Luigi, patron del Bari. I 90’ di stasera sono anche un affare di famiglia e sono affascinanti quanto una sfida per lo scudetto.

Carlo Gioia

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