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Gazzetta- La crescita del Napoli e di Meret partì lo scorso anno ad Empoli, Spalletti ha ridato freschezza fisica e mentale

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si è soffermata sul portiere del Napoli, Alex Meret, analizzando la grande crescita avuta nell’ultimo anno

Gazzetta-  La crescita del Napoli e di Meret partì lo scorso anno ad Empoli, Spalletti ha ridato freschezza fisica e mentale

Da quel giorno sembra passata un’era geologica perché oggi problemi di sorta non ce ne sono e della qualità del gioco della squadra azzurra si parla in tutta Europa. Certo è che, in qualche modo, l’attuale capolista è nata proprio ad Empoli quando in pratica “morì” il vecchio Napoli che aveva sognato nella passata stagione ma anche negli anni precedenti di conquistare uno scudetto che poi – per un motivo o per l’altro – era sempre sfuggito. Adesso il tricolore è a portata di mano ed è innegabile che questo è un altro Napoli. Innanzitutto, sono cambiati alcuni interpreti ed il sistema di gioco e certamente questi aspetti non possono essere definiti marginali. Quel giorno nel 4-2-3-1impostato da Spalletti erano in campo i vari Insigne, Mertens, Fabian e pure Zanoli prima e Malcuit poi al posto di Di Lorenzo. Gente forte ma anche alternative non esattamente all’altezza dei titolari. Soprattutto, però, quel Napoli ogni tanto sembrava avere in testa i fantasmi del passato mentre ora la freschezza non è solo fisica ma soprattutto mentale.

Tra gli intoccabili del Napoli figura anche Alex Meret, eppure non era facile immaginare di rivedere il portiere friulano tra i pali azzurri ad Empoli in questa stagione dopo quanto avvenuto in occasione dell’ultimo confronto tra le due squadre (Meret confezionò un regalo per il momentaneo 2-2 di Pinamonti). Invece, Meret oggi è un “titolarissimo” di Spalletti e questo ruolo se l’è meritato con una forza mentale fuori dal comune e con alcuni ottimi interventi in diversi momenti chiave della stagione. Non facile fare tutto questo con un contratto di appena un anno (più opzione per il secondo) e quindi con una sorta di “fiducia a breve scadenza” in virtù della quale il Napoli non ha mai smesso di guardarsi intorno per quanto concerne appunto il pacchetto portieri.

Già in estate Giuntoli aveva guardato proprio ad Empoli essendo un ammiratore della prima ora di quel Vicario che adesso sta stupendo tutti e chissà che proprio la coppia Meret- Vicario non possa essere “riproposta” essendo già andata in scena ai tempi della Primavera dell’Udinese, quando entrambi erano giovani di belle speranze. Adesso sono due certezze con vista sul futuro.

Carlo Gioia

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