E, no. Non c’è partita. Nemmeno in quel campo che storicamente è ostico. A sbloccare la partita dopo 17 minuti la sfortunata autorete di Ismajli, poi il raddoppio poco prima della mezz’ora del nigeriano, a segno per l’ottava gara consecutiva in campionato e sempre più capocannoniere della Serie A 2022/23.
I fabbri del pallone, Napoli no limits. Un autogol e il “solito” Osimhen sfatano il tabù Castellani LE PAGELLE
Dettagli, minuzie. Finiture. Imperante questo Napoli che non sbaglia un colpo. “La miglior vendetta è un imponente successo“: ne era convinto Frank Sinatra, la “voce” del XX secolo. Senza presunzione e al di là della scaramanzia, parafrasando il direttore d’orchestra d’azzurro vestito. La trasferta di Empoli rappresentava uno degli ennesimi ostacoli da superare, oltre all’euforia che si percepisce in città dopo la prova di Champions e un cammino sin qui trionfale in campionato.
Queste le trappole della Serie A, queste le partite che se non giochi come un ottavo di Champions ti possono far malissimo, questo l’ennesimo passo verso la consacrazione. Possono bastare otto minuti, otto maledetti minuti, per rovinare un sogno. Lo sa bene il Napoli, che un anno fa ha buttato via il suo: la dimostrazione che nulla è impossibile (in positivo come in negativo) e, soprattutto, che i sogni vanno protetti e difesi come se fossero bambini piccoli che hanno bisogno di cure per poter crescere e diventare realtà.
Dritti verso l’obiettivo, nessuna distrazione. No limits, appunto. Cinico e spietato. In meno di mezz’ora gli azzurri chiudono la pratica senza neanche troppo sforzo. E nella ripresa con la “variante” di Mario Rui espulso, la squadra in inferiorità numerica non concede nemmeno un tiro agli avversari, e sfiora addirittura il 3-0 con i subentrati Simeone e Gaetano. Spalletti continua a mordere il freno nonostante la sua splendida locomotiva azzurra prosegua nel suo viaggio a doppia velocità. Ma anche questo fa parte del gioco…
TOP
OSIMHEN 7.5: quando si accende diventa una furia. Ottavo gol consecutivo, secondo giovane in A a raggiungere questo traguardo (ci era riuscito prima di lui il cagliaritano Roberto Muzzi). Altra partita monstre per il centravanti nigeriano che non conosce soste.
KVARATSKHELIA 7: immaginifico quando usa il compasso per il cambio gioco per Zielinski nell’azione del vantaggio, poi entra anche in quella del raddoppio. Determinante, ancora una volta.
RRAHMANI 7: li centrale kosovaro è solido, attento, senza fronzoli. Altra prestazione autoritaria e fisica.
LOBOTKA 7: serata dura… per gli avversari. Rasenta la perfezione, con i muscoli finché serve la battaglia, poi impugna il pennello per disegnare arcobaleni.
FLOP
ISMAJLI 5: goffo per la deviazione nella propria porta che regala il vantaggio al Napoli. Un episodio che, nei fatti, rende il match della capolista estremamente in discesa.
PICCOLI 4.5: piccolo piccolo (si perdoni il gioco di parole con il suo cognome) al cospetto di Rrahmani, che gli mette la museruola.
MARIO RUI 5: il voto è per l’ingenuità commessa.
HAAS 5; evanescente e in balia degli eventi.
Empoli (4-3-1-2): Vicario 6.5; Ebuehi 5.5 (23′ st Stojanovic 6), Ismajli 5, Luperto 5.5, Parisi 6; Haas 5 (31′ st Vignato 6), Marin 6, Henderson 5 (12′ st Grassi 5); Baldanzi 5; Satriano 6 (31′ st Pjaca 6), Piccoli 4.5 (12′ st Caputo 6). All.: Zanetti 6.
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 7, Kim 6.5, Mario Rui 5; Anguissa 6.5 (47′ st Ndombélé NG), Lobotka 7, Zielinski 7 (47′ st Gaetano NG); Lozano 6.5 (25′ st Olivera 6), Osimhen 7.5 (39′ st Simeone NG), Kvaratskhelia 7 (25′ st Elmas 6.5). All.: Spalletti 7.
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