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Juventus, svolta sulla “carta segreta”: cambia tutto sulla penalizzazione?

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La difesa della Juventus segna un punto a proprio favore nel caso plusvalenze. Il Tar del Lazio ha, infatti, dato il via libera all’accesso per i legali del club alla carta chiamata nota 10940 del 14 aprile 2021 in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate al caso plusvalenze. La lettera della procura della Figc alla Covisoc, che contiene i “chiarimenti interpretativi” sul caso delle plusvalenze, deve quindi essere consegnata agli avvocati. È quanto stabilito dal Tar del Lazio, che ha accolto un ricorso presentato dal dirigente della Juventus, Federico Cherubini, e dall’ex ds bianconero Fabio Paratici.

Juventus, svolta sulla “carta segreta”: cambia tutto sulla penalizzazione?

La speranza della Juventus di vedersi riassegnare i 15 punti di penalizzazione cresce con l’avvicinarsi del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport. La “vittoria” ottenuta al Tar per la consegna della “carta Covisoc” ha segnato un punto importante a favore dei legali bianconeri e adesso sono in tanti a credere che tra fine marzo e inizio aprile, quando si discuterà il ricorso presso il Coni, i bianconeri faranno un balzo in avanti in classifica. Ne è convinto anche l’avvocato Pierluigi Matera, che ha scritto il Codice di Giustizia Sportiva, parlando della sentenza sportiva sulle plusvalenze.

La mossa del Tar apre una crepa in un’impostazione che non può reggere per come è stata concepita. Più che il contenuto della nota in sé, che non è detto sia determinante, apre qualche dubbio il fatto che questa eccezione, portata avanti dagli incolpati fin dal primo giorno, sia stata respinta con ostinazione. E che la CFA abbia ritenuto il documento “irrilevante” pur senza conoscerne i contenuti. Questa pronuncia suggerisce come il quadro complessivo, a una prima verifica della giurisdizione amministrativa, mostri delle falle”, ha spiegato l’avvocato Matera a Tuttosport.

Ecco perché: “I punti evidenziati gridano vendetta ed evidenziano come, appunto, abbia prevalso la suggestione inducendo a conclusioni che non reggono, a maggior ragione negli stretti margini di una revocazione. Il “Libro Nero di FP”, per esempio, ha un nome evocativo, ma si tratta di un semplice foglio A4 di appunti. Si sostiene che lì “Cherubini rappresentava fatti veri che oggi non possono più essere efficacemente rinnegati”, ma il punto è che nel precedente proscioglimento non mancava una prova ora trovata, bensì si giungeva alla conclusione proprio per l’impossibilità di qualificare le plusvalenze come “fittizie”, termine per altro utilizzato dalla Procura Federale e mai dallo stesso Cherubini. La portata suggestiva, poi, è contenuta negli stralci di intercettazioni utilizzate e, per altro, ancora da passare al vaglio del giudicante. E, ancor di più, nelle apparizioni misteriose. Non vedo margini per una conferma della penalizzazione, dovrà riformare e senza rinvio. Il rinvio, infatti, è previsto solo quando risultano necessari “ulteriori accertamenti di fatto”, ma ormai siamo al quarto grado di giudizio, o quando “le parti ne fanno concorde richiesta”. Non annullare, inoltre, lascerebbe aperta alla Juventus la strada del Tar: il club bianconero non potrebbe più demolire la penalizzazione, ma chiedere una tutela risarcitoria per cifre davvero importanti”.

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