Nel post partita di Torino-Napoli, gara terminata con una vittoria degli azzurri per 4-0, ai microfoni di DAZN è intervenuto Luciano Spalletti, allenatore del Napoli: “Se mi piace la compagnia Victor Airlines? Dentro le finalizzazioni e il fatto di andarci di testa solo come sa fare lui, viene messa in evidenza questa grande qualità che ha.
Se la palla è larga sulla linea della rimessa laterale va messo un cross dove devi attaccare il primo pallo, altrimenti l’allert dei difensori è sul primo palo e spesso si trova spazio sul secondo. Va a prendere il passante sul secondo.
Se facciamo sembrare le cose facili con la fame? È una cosa corretta. È l’ennesima volta che vado a parlare con i ragazzi prima di una partita avendo il sentore che ci possa essere un po’ di appagatezza ed è l’ennesima volta che loro mi smentiscono facendo vedere che sono fatti di una pasta diversa. Chi ha fame non ha sonno come recita il detto napoletano.
Il rapporto tra Osimhen e Kvaratskhelia? Io ci metterei anche gli altri perché poi per esempio sul terzo gol quello che risalta agli occhi di tutti è il tacco di Kvara e poi il cross di Olivera, ma se si va a vedere prima bisogna vedere il taglio dentro il campo di Di Lorenzo che con un uno-due lungo trenta metri porta la palla a sinistra facendo sviluppare l’azione. Di Lorenzo oggi ha fatto una partita stratosferica, ha fatto delle battute di pressione nel secondo tempo da extraterrestri.
I miei fedelissimi in campo? Hanno questa qualità di farsi trovare sempre dentro il gioco, questa continuità. Le aggressioni che fa Kim non sono facili da trovare e te ne privi difficilmente, ho visto pochi calciatori fare cose del genere. L’allenatore sceglie per quello che gli dà più risultato.
Di Lorenzo è quello che ha grandissima personalità e carattere come altri. Questi giocatori qui riescono ad infondere quella tranquillità e quella forza che possono far incidere il proprio compagno di squadra”.
Antonio Napoletano
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