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Questa è la rumba degli scugnizzi. E c’è gloria anche per Ndombélé LE PAGELLE

Non perde il ritmo la banda Spalletti, domina 4-0 a Torino e si porta provvisoriamente a +21 sul secondo posto in Serie A, aspettando il derby capitolino e quello d’Italia, Inter-Juve. In avvio la sblocca di testa Osimhen (ancora lui!) su corner di Zielinski. Pericoloso un volitivo Toro con Vlasic e Sanabria, fermato dal palo. Raddoppia Kvaratskhelia che si procura e trasforma il rigore. Nella ripresa Osimhen fa doppietta ancora di testa (21 gol in campionato su 23 gettoni). Poker del neo-entrato ex Tottenham su assist del gioiellino georgiano (in doppia cifra anche in termini di assist). Granata ko dopo due successi di fila

Questa è la rumba degli scugnizzi. E c’è gloria anche per Ndombélé LE PAGELLE

Dopo l’impresa in Champions coi quarti raggiunti per la prima volta, il lanciatissimo Napoli affronta l’ultimo impegno prima della sosta per le Nazionali. Trasferta complicata a Torino per la capolista, che se la gioca contro i granata reduci da due vittorie di fila. Spalletti vuole approfittare degli scontri diretti in serata e mantenere un ritmo che conosce bene. Un’altra danza virtuosa di questa multinazionale che sta funzionando come un orologio, smentendo (se ancora ce ne fosse bisogno) l’assunto che per banchettare con l’aristocrazia del calcio ci si debba dissanguare economicamente. Una musica che non annoia, che piace come un’evergreen. Sa di tradizione. Senza scorciatoie e senza improvvisazioni. Velocità e spazio. La buttiamo in musica perché il Napoli fa ritmo: sa suonare insieme anche nei momenti di pausa, accumula energia e approfitta del talento dei suoi grandi solisti. Bravo il tecnico a tenere tutti motivati e convinti di appartenere ad un unico progetto indipendentemente dai minuti giocati. Applausi a scena aperta per tutti, il tour verso il tricolore prosegue. Altri tre preziosi mattoncini verso un traguardo che manca da 33 anni. Chest’è ‘a rumba d’ ‘e scugnizze

TOP

KIM 7.5: un gigante dell’area. Sanabria è un cliente scomodo, ci perde anche una battaglia ma è una cosa rara, perché la guerra la vince lui. I suoi interventi sono anche spettacolari, fa suo tutto quello che passa dalle sue parti.

OSIMHEN 8: altri due gol di testa, 25 stagionali, e mette lo zampino anche nel quarto, vincendo un duello di forza con Schuurs. Semplicemente implacabile.

KVARATSKHELIA 7.5: gli eleganti tocchi con la punta del piede fanno il paio con la sua grande maturità, nonostante gli appena ventidue anni. E la cosa che più colpisce è che rimane in perenne equilibrio davanti a cambi di direzione continui grazie a gambe forti e materia grigia geniale. Invasato.

LOBOTKA 7.5: sostanza e idee rapide: un trottolino compatto che non assoceresti mai all’idea di uno sprinter. E invece…

FLOP

LINETTY 4: sbaglia tutto quello che si può sbagliare e in più entra duro (a più riprese) con il suo connazionale Zielinski.

SCHUURS 5: per un tempo gli tocca anche impostare. Ma contro Osimhen sono guai per tutti: il suo mestiere è difendere e affoga nel marasma generale…

SINGO 5: più che dimostrare, fa intravedere e per poco: poi lentamente scivola nell’oblio.

GRAVILLON 5: si sbatte, ma finisce per annaspare con gli altri…

TABELLINO

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Gravillon 5 (9′ st Djidji 5), Schuurs 5, Rodriguez 6; Singo 5 (30′ st Ola Aina 5.5), Ricci 6, Linetty 4 (9′ st Ilic 5), Vojvoda 5 (9′ st Buongiorno 5.5); Vlasic 5.5 (40′ st Seck NG), Radonjic 5.5; Sanabria 5. All.: Juric 5.5

NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5 (27′ st Ostigard 6), Kim 7.5, Olivera 7; Anguissa 6.5, Lobotka 7.5 (40′ st Gaetano NG), Zielinski 7 (20′ st Ndombélé 6.5); Lozano 6.5 (20′ st Elmas 6), Osimhen 8 (27′ st Simeone 6), Kvaratskhelia 7.5. All.: Spalletti 8

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