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Mesut Özil, il nazionale tedesco dà l’addio al calcio giocato: si ritira a 34 anni

Un tramonto ormai deciso, da qualche tempo. Un fuoriclasse esploso come un fuoco d’artificio. Tutto condensato in poco tempo, o comunque in un tempo minore rispetto a quello che ci aspettavamo. Il giocatore tedesco, mai visto in Italia nonostante i numerosi corteggiamenti, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e ha voluto salutare tutti con un messaggio pubblicato sui propri profili social.

Mesut Özil, il nazionale tedesco dà l’addio al calcio giocato: si ritira a 34 anni

Uno dei calciatori viventi più fantasiosi e belli da veder giocare, ha detto basta. Forse a lui, Mesut Ozil, è bastato sciorinare il suo talento per un po’, fino a quando e fino a dove si è fatto trascinare dalla sua ambizione e dalla sua indole, non un istante di più. Di certo noi avremmo voluto vedere un po’ di più della sua classe, magari anche in A, e non riusciamo ad accettare il fatto che la sua luce calcistica si sia spenta del tutto. Ma tant’è. Ed è proprio lui a darne notizia: “Ciao a tutti, Dopo considerazioni e riflessioni annuncio il mio ritiro immediato dal calcio professionistico. Ho avuto il privilegio di essere un calciatore per 17 anni, mi sento estremamente grato di questa opportunità. Ma nei tempi recenti ho sofferto infortuni che mi hanno reso chiaro come fosse arrivato il tempo dell’addio. Il viaggio è stato emozionante, condito da momenti ed emozioni indimenticabili. Voglio ringraziare i miei club – Schalke, Werder, Real Madrid, Arsenal, Fenerbahce e Basaksehir – e gli allenatori che mi hanno supportato, oltre a compagni di squadra diventati amici. Un ringraziamento speciale alla mia famiglia e agli amici più cari. Sono stati parte di questo viaggio dal primo giorno, dandomi amore e sostegno sia nei momenti positivi che in quelli no. Grazie ai tifosi, mi hanno mostrato così tanto amore… Ora guardo avanti, verso la mia fantastica moglie Amine e i miei due meravigliosi figli, Eda e Ela, ma potrete stare sicuri che mi risentirete”.

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