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Italia, Retegui e i suoi “fratelli”: quanti oriundi sul taccuino di Mancini

Non solo Mateo Retegui: il ventitréenne del Tigre (e di proprietà del Boca) che ha debuttato con l’Italia (e realizzato un gol a partita) nei match contro Inghilterra e Malta potrebbe essere solo il primo di una nuova ondata di oriundi finiti che il c.t.jesino potrebbe portare in Nazionale.

Da Capaldo a Galoppo, passando da Sforza e Prestianni, scopriamo chi sono i nuovi possibili azzurri provenienti dall’estero.

Italia, Retegui e i suoi “fratelli”: quanti oriundi sul taccuino di Mancini

I vivai stentano a crescere, di talenti made in Italy ce ne sono pochi (o quantomeno, poco “in voga”), per questo il commissario tecnico attinge dagli avi dei calciatori di passaporto e nazionalità diversa…

Secondo La Naciòn, le attenzioni di Mancini si sono concentrate soprattutto tra centrocampo e trequarti. Nel futuro reparto mediano della Nazionale, dunque, potrebbe trovare spazio Nicolas Capaldo, centrocampista box to box approdato nel luglio 2021 al Salisburgo ma già segnalato in passato al c.t. da Daniele De Rossi, che con lui aveva giocato nel Boca Juniors. 24 anni, fisico e malizia, Capaldo è il più esperto del lotto, potendo vantare anche 10 presenze in Champions League con gli austriaci.

Altro nome a centrocampo è quello di Juan Sebastian Sforza, 21enne mediano del Newell’s Old Boys, un regista basso presenza fissa nelle nazionali giovanili dell’Argentina, riporta Virgilio sport.

Tanti poi i trequartisti oriundi nell’elenco di Mancini per la Nazionale del futuro. Il nome più interessante è quello di un argentino che gioca in Brasile: nato centrocampista nel Banfield, il 23enne Giuliano Galoppo è esploso quest’anno nel Sao Paulo giocando da fantasista esterno o addirittura punta, nel 2023 ha segnato 8 gol in 11 partite. Accostato in passato anche al Napoli, è l’osservato speciale con la valutazione più alta, 7 milioni di euro.

Il Brighton ha speso invece 6 milioni di euro a gennaio per prelevare dal Rosario Central Facundo Buonanotte, giovanissimo trequartista centrale (18 anni) che però finora ha trovato poco spazio nelle rotazioni di Roberto De Zerbi: dopo i 4 gol in 24 presenze nella sua ultima stagione in Argentina, in tre mesi Buonanotte ha messo insieme solo 115 minuti tra FA Cup e Premier League.

Stessa provenienza (il Rosario Central) per il 19enne Gino Infantino, talento mancino titolare già da due stagioni: si tratta di un brevilineo che ama partire dalla fascia destra. Identica la posizione preferita di Gianluca Prestianni, classe 2006 come Pafundi dell’Udinese, ala taglia Small (è alto 166 cm) con appena 9 presenze nel Velez.

È invece un jolly d’attacco il 22enne Pedro De La Vega, attaccante esterno ma anche seconda punta o all’occorrenza centrocampista del Lanus, con cui ha giocato 94 partite ufficiali, segnando 13 gol e servendo 7 assist.

Per concludere, nella lista di Mancini figura anche un attaccante già passato in Italia: si tratta di Facundo Colidio, 23enne punta esterna che l’Inter ha mandato in prestito al Tigre (stessa squadra di Retegui) e che dovrebbe lasciare andare a scadenza di contratto a fine giugno. Per lui 9 gol e 9 assist i 53 partite.

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