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Spalletti affronta Pioli, Auriemma svela: “Il tecnico del Napoli, solitamente, apporta danni pesanti all’allenatore rossonero…”

Raffaele Auriemma

Raffaele Auriemma, giornalista, ha commentato su “TuttoSport” la sfida tra Napoli e Milan, analizzando i precedenti tra Stefano Pioli (allenatore del Milan) e Luciano Spalletti (mister del Napoli).

Spalletti affronta Pioli, Auriemma svela: “Il tecnico del Napoli, solitamente, apporta danni pesanti all’allenatore rossonero…”

Incontrarsi tre volte in due settimane, non per un caffè tra amici oppure per la classica partitina a carte. Spalletti ritroverà Pioli ed il suo Milan nel momento clou della stagione, entrambi per inseguire i rispettivi obiettivi di campionato oltre all’ambiziosa qualificazione alle semifinali di Champions League. Ritrovare Pioli per Spalletti potrebbe avere, statistiche alla mano, anche un effetto taumaturgico, perchè i 13 precedenti tra i due sono clamorosamente a favore del coach di Certaldo. Di contro, l’incrocio in panchina con il collega ha avuto spesso per l’attuale trainer rossonero, un esito anche nefasto. Spalletti solitamente apporta danni pesanti a Pioli, avendo vinto 9 volte su 13, con tre pareggi tra serie A e coppa Italia. Al primo incontro, datato 24 settembre 2006, la Roma vinse 4-0 contro il Parma ed il bis ci fu nella stagione successiva, mese di febbraio, con un altro travolgente ko che costò la panchina a Pioli.

Quasi 10 anni dopo, il confronto tra i due si spostò sulle rive opposte del Tevere. Spalletti sulla panchina della Roma e Pioli su quella della Lazio. Il 4-1 subito dai biancocelesti nel 2016 determinò il licenziamento di Pioli da parte del presidente Lotito. Nella scorsa stagione, l’allenatore toscano in sella al Napoli vinse (0-1) la gara di andata contro il Milan a San Siro, ma al ritorno Pioli si prese la rivincita (0-1 al Maradona) e strappò il suo primo, storico successo alle spalle del collega di Certaldo. Quest’anno Spalletti è già in vantaggio, grazie al pesante 1-2 in chiave corsa scudetto e domenica a Fuorigrotta è previsto il retour match. Sarà l’occasione anche per lo scambio di consegne, con Pioli che formalmente darà al collega lo scudetto che un anno fa aveva sottratto proprio agli azzurri con un finale di campionato più continuo rispetto agli avversari: la squadra di Insigne & C. crollò in tre gare choc nel mese di aprile. Passaggio di tricolore da una maglia all’altra anche perchè sono 23 i punti di vantaggio degli azzurri rispetto ai campioni d’Italia in carica e pensare che alla ripresa del torneo, dopo i Mondiali in Qatar, il distacco tra l’attuale capolista ed i rossoneri crollò da +8 a +5, in virtù della sconfitta dei partenopei contro l’Inter ed il contemporaneo successo del Milan a Salerno. Altro che rimonta, in sole 11 giornate il Napoli ha fatto il vuoto ed il Milan, oggi quarto in classifica, ha perso altri 18 punti dalla formazione che sta dominando la serie A. Dopo il ko del Meazza con i nerazzurri che illuse quelle che puntavano allo scudetto, il Napoli ha vinto 10 gare, perdendo solo il match del Maradona contro la Lazio del 3 marzo scorso. È stato solo un incidente di percorso e, nonostante la vittoria in trasferta, la squadra di Sarri è seconda in classifica e dista 19 punti dal Napoli che Spalletti sta riportando alla vittoria del titolo di campione d’Italia dopo 33 anni dall’ultimo trionfo. Per lui sarà il primo della carriera e lo sottrarrà a Pioli, anche lui campione d’Italia un anno fa per la prima volta.

Nonostante la concentrazione mai smarrita da fine agosto ad oggi, Spalletti trova il tempo di concedersi alla solidarietà. Ieri è stato ospite della Fondazione di don Luigi Merola “A Voce d’’e Creature”. Un’associazione di aggregazione e di integrazione culturale dedicata ai ragazzi delle periferie napoletane. Spalletti ha devoluto all’Associazione i cinquemila euro percepiti per il “Premio Bearzot”, poi si è spostato sul campo di calcetto, dove lo attendevano oltre 150 bambini. Il tecnico, visibilmente emozionato, si è rivolto ai ragazzi con parole commosse: “Se date la mano ai bambini che hanno bisogno del vostro aiuto, diventerete una squadra fortissima come quella del Napoli”.

Carlo Gioia

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