Lo 0-4 in campionato non influisce per nulla sulla prima sfida per i quarti di Champions. Troppa distanza in A perché si potesse configurare una inversione dei ruoli, nonostante le assenze pesanti in casa Napoli. Il primo round di San Siro va al Milan, che ringrazia la buona vena contro i partenopei (già vista due domeniche fa al Maradona) di Brahim, vero funambolo in maglia rossonera.
Primo round al Milan, ma il Napoli c’è LE PAGELLE
Milan-Napoli sancisce nuove emozioni, una rielaborazione di una tensione che se in campionato è resa irreversibile da un divario incolmabile, nella massima competizione europea costringe chiunque a rivedere pronostici e favorite. Soprattutto dopo il poker che il Milan ha rifilato al Napoli nell’ultima gara di campionato. Ne viene fuori una gara rognosa, con la compagine azzurra che crede fortemente nello spirito guerriero dell’intero gruppo e sa soffrire anche senza l’Atlante nigeriano che sostiene il peso dell’attacco e un undici, quello rossonero, che sa essere cinico al momento giusto con un contropiede mortifero griffato dalla premiata ditta Brahim-Leao-Bennacer. Il Napoli nel complesso ha giocato bene, nel finale ha sfiorato per due volte il pari (anche in dieci, bravo Maignan), ma è come se fosse arrivato preparato benissimo dal punto di vista teorico, ma è rimasto fuori da tutti i momenti chiave dell’incontro. Il Milan ha colpito di sciabola e per questo è riuscito a portare il primo round a suo favore. E l’assenza di Osimhen non può diventare un alibi.
TOP
MAIGNAN 7.5: respinge tutto ciò che può, dalla distanza e a pochi metri. Miracoli particolari non ne compie, anche se su Di Lorenzo la parata che fa è davvero decisiva. Uomo in più
BRAHIM DIAZ 7.5: strappa applausi quando tocca palla, usa la gomma speciale quando vede azzurro dalle sue parti e si esalta in un pregevole corso di illusionismo quando nasconde la palla agli avversari quando scappa e rende il pallone che – di conseguenza – arriva a Bennacer per il gol che decide il match d’andata
FLOP
ELMAS 5: il macedone non riesce ad essere il valore aggiunto in nessun ruolo che gli viene comminato stasera da Spalletti
ANGUISSA 5: prova a metterci un po’ di fisicità in avvio, ma sulle sue zolle trova un centrocampo concentrato e messo a nuovo da Pioli. Si fa espellere dopo una (doppia) ingenuità. Out per il ritorno insieme al collega (anch’egli ammonito e diffidato) Kim.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7.5; Calabria 6.5, Kjaer 7, Tomori 7, Theo Hernandez 6.5; Krunic 6, Tonali 7; Brahim Diaz 7.5 (80′ Rebic NG), Bennacer 7 (66′ Saelemaekers 6.5), Leao 6.5; Giroud 6.5. All. Pioli 7.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim Min-jae 6, Mario Rui 6 (81′ Olivera NG); Anguissa 5, Lobotka 6.5, Zielinski 6.5 (81′ Ndombélé NG); Lozano 5.5 (68′ Raspadori 5.5), Elmas 5, Kvaratskhelia 6.5 (81′ Politano NG). All. Spalletti 6.
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