I sardi riportano in Serie A Jakub Jankto. Nulla di strano considerato solo il valore della mezzala ceca e il fatto che Ranieri lo conosce bene avendolo già allenato alla Sampdoria dove ha giocato dal 2018 al 2021. Ma l’arrivo di Jankto fa parlare anche perché il 13 febbraio, da tesserato dello Sparta Praga, ha fatto pubblicamente coming out rivelando di essere gay. Diventa così il primo calciatore omosessuale a giocare nella nostra Serie A. Lo riporta La Gazzetta dello sport.
Cagliari, Jankto è il primo calciatore dichiaratamente omosessuale in A
La mezzala ceca, che ha anche un figlio, il 13 febbraio scorso spiegò in un video. “Sono gay, non voglio più nascondermi. Così voglio dare coraggio agli altri. Voglio vivere la mia vita in libertà senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore”.
Ora torna in Italia per la quarta esperienza. Oggi sbarca a Cagliari per le visite mediche. Alle 17 la squadra rossoblù, tornata in A con un colpo di genio nel recupero di Leonardo Pavoletti nella finale playoff a Bari l’11 giugno sotto la guida del condottiero Ranieri, tornato in Sardegna dopo 33 anni, che lì vogliono fare cittadino onorario, si raduna per le viste mediche. Da giovedì suderà a 40 gradi, forse di più. Jankto sbarcò a Udine nel 2014, quando aveva 18 anni. Era un Primavera di bellissime speranze che gli scopritori di talenti friulani, i Pozzo, fecero maturare ad Ascoli in Serie B per poi riprenderlo e condurre la solita operazione che portò nelle casse friulane una quindicina di milioni quando il centrocampista, nell’estate del 2018, passò alla Sampdoria.
Lì trovo Claudio Ranieri che lo fece rendere al massimo. Sette gol, otto assist dal 2018 al 2021. Poi un calo tra Getafe e Sparta Praga. E ora il tecnico ci vuole riprovare dandogli una nuova chance in Serie A nel suo Cagliari. L’arrivo di Jankto è l’atto conclusivo di una trattativa che sabato sera ha avuto un’impennata e ha portato la mezzala ceca in Sardegna con un contratto biennale da circa un milione di euro a stagione. Jankto ha voglia di rigenerarsi. Tra Getafe (il club da cui il Cagliari lo prende) e Sparta Praga, cioè casa sua, non ha reso come fece in serie A in Italia. Ha tutta la vita davanti, nel senso che ha soltanto 27 anni e tante possibilità per riprendersi la scena da protagonista in un campionato che già lo ha visto mettersi in grande evidenza. Le qualità le ha e Ranieri gli mette a disposizione la sua esperienza e tanta fiducia. Il clima che troverà sarà caloroso e accogliente.
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