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Frosinone, Di Francesco: “Ho rifiutato la Cina per la Ciociaria. E Cheddira farà bene”

Di Francesco

“Angelozzi (ad frusinate, ndr) m’ha chiamato per fare una chiacchierata, non ci ho pensato un attimo. Avevo in piedi qualche trattativa, una bella proposta dalla Cina. Frosinone è stata la priorità, ho badato, come spesso ho fatto, più al lato umano che a quello economico. Mi sento nel posto giusto. Mi avevano fatto passare la voglia, ma non ho mai pensato di smettere”.

Frosinone, Di Francesco: “Ho rifiutato la Cina per la Ciociaria. E Cheddira farà bene”

Il Frosinone è stata una delle migliori sorprese in quest’avvio di stagione ed il merito è di un ritrovato Eusebio Di Francesco. Proprio l’allenatore dei ciociari è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

“La chiamata ciociara? Avevo in piedi qualche trattativa, una bella proposta dalla Cina. Frosinone è stata la priorità, ho badato, come spesso ho fatto, più al lato umano che a quello economico. Mi sento nel posto giusto. Mi avevano fatto passare la voglia, ma non ho mai pensato di smettere. Essere qui è un piacere e un onore. È una realtà in grande sviluppo, in cui tutti cercano di aiutarsi. C’è uno stadio coinvolgente, passionale. Cheddira non vede l’ora di sbloccarsi, si muove bene e attacca gli spazi, Harroui è una mezzala che ha fame di gol. Vive per attaccare. Estro e fantasia non vanno annullati e bisogna puntare l’uomo uno contro uno. Barre è il regista classico di una volta. Soulé ha gran velocità, Kaio Jorge sta arrivando. I giovani vanno fatti giocare e devono sbagliare per crescere. Io non guardo la carta d’identità. Il mio pupillo Berardi? Un valore aggiunto per il Sassuolo al quale resto legato, un peccato che non giochi la Champions. Le coppe le ha fatte solo con me. L’avrei voluto alla Roma, ma i dirigenti non erano convinti: si sentì poco considerato e rifiutò. Lo porto ancora come esempio ai ragazzi. Scudetto? Inter e Milan sono partite forte, il Napoli è campione. Ma occhio alla Juve. Mi sono piaciuti Thuram per come gioca con il compagno e il milanista Reijnders”.

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