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Quattro sorrisi per mettersi alle spalle giorni difficili

Le critiche a Garcia (e i fischi ingenerosi del pubblico di casa) sono state ingigantite dalle bizze pubbliche con i giocatori più rappresentativi. Il veloce degrado della qualità del gioco azzurro, fino a stasera, ci dice molto della complessità e – al tempo stesso – dell’altalena che fa questo sport: basta davvero poco per cambiare idea totalmente…

Quattro sorrisi per mettersi alle spalle giorni difficili

Dopo le critiche, i malumori e qualche prestazione un po’ sottotono, il Napoli rialza la testa. Non c’è storia al ”Maradona” dove il Napoli torna al successo grazie a un poker firmato Zielinski, Osimhen, Kvaratskhelia e Simeone. Bello ma inutile il gol di Samardzic per l’Udinese. Il Napoli ha vinto perché è stato più forte di tutto. Lo è stato perché ha portato più uomini intorno alla palla, sia per moltiplicare le linee di passaggio durante il possesso, sia per aumentare le chance di interrompere il palleggio avversario. I meriti di Rudi Garcia arrivano nel miglior modo possibile, sul campo. Ha seminato sui terreni arati da Sarri e Spalletti (senza dimenticare nemmeno Ancelotti e Gattuso, o addirittura il “padre” di questa evoluzione, Rafa Benitez), nel Tempio di Fuorigrotta si vedono ancora i segni di quelle linee di passaggio, e la palla di là va più veloce che in altre zone, producendo (finalmente) un gioco bello da vedersi e tremendamente efficace. Il Napoli si muove in continuazione, svuotando e riempendo gli spazi concessi dagli avversari come un liquido oleoso che si deforma lungo le pareti del contenitore in cui viene versato fino a occuparne, in modo soffocante, ogni centimetro. In controluce, possiamo capire quanto il lavoro dei predecessori (in special modo del tecnico che ha portato il terzo tricolore in città) sia stato straordinario ma anche quanto forse, per arrivare a risultati anche solo paragonabili, forse il francese meriti un pochino più di tempo prima di arrivare a giudizi definitivi, alla fine è davvero all’inizio del suo mandato.

La situazione si è fatta difficile, indubbiamente. Ma ora sembra esser tornato il sereno. Almeno per una notte. In classifica, gli azzurri salgono a quota 11 punti, portandosi a quattro lunghezze dalla vetta. Nel prossimo turno, Lecce-Napoli. Piccola postilla a margine: bentornato Kvara.

NAPOLI (4-3-3) – Meret 6; Di Lorenzo 7.5, Ostigard 6.5, Natan 7, Mario Rui 7; Anguissa 7.5, Lobotka 7.5, Zielinski 7.5 (72′ Cajuste 6.5); Politano 7.5 (63′ Lindstrom 6.5), Osimhen 7.5 (63′ Simeone 6.5), Kvaratskhelia 8.5. All.: Garcia 7.5

UDINESE (3-5-2) – Silvestri 6; Perez 5, Bijol 5, Kristensen 4.5; Ebosele 5 (59′ Ferreira 5.5), Payero 6, Walace 5 (59′ Samardzic 6.5), Lovric 6.5 (73′ Pereyra 6), Kamara 5.5 (73′ Zemura 5); Thauvin 6 (59′ Success 5.5), Lucca 5. All.: Sottil 5.5.

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