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Sampdoria, l’affondo dell’ex patron Ferrero: “Sapevo che mi avreste rimpianto, Radrizzani e Manfredi delinquenti”

Massimo Ferrero

L’ex patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, è tornato a parlare della squadra blucerchiata che sta vivendo un difficilissimo avvio di stagione con soli 3 punti in 8 gare.

Sampdoria, l’affondo dell’ex patron Ferrero: “Sapevo che mi avreste rimpianto, Radrizzani e Manfredi delinquenti”

“Sono commosso, avevo detto mi rimpiangerete, ma non pensavo che sarebbe successo così presto”, ha affermato. Ferrero è tornato quindi ad attaccare gli attuali proprietari del club, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi: “Che non abbiamo i soldi è dichiarato, hanno chiesto un socio. Io posso fare loro una proposta, glielo trovo io un socio basta che lo dicano, così evitano di fare sta brutta figura che stanno facendo”.

Parlando a Radio Cusano Campus, l’ex patron doriano ha avuto parole molto dure soprattutto nei confronti di Radrizzani: “Perché non mi paga? Non a me, che gliel’ho data gratis, ma perché non paga i concordati? Perché non paga Vidal? E’ un delinquente”.

Ferrero ha parlato poi della posizione di Pirlo, tecnico confermato dall’attuale proprietà nonostante l’avvio difficile: “E’ una bravissima persona e un bravo allenatore, ma non andava preso e non doveva accettare. I giocatori ce li aveva, ma li hanno dati in prestito. Il direttore sportivo non è capace. Un direttore tecnico che non si sa che fa, e la colpa di chi è? Di chi lo ha assunto o di Pirlo?”.

“Io sono sfondato nel cuore a vedere la mia Sampdoria così – ha aggiunto -, perché le ho dato 10 anni di vita. Ma a me tutte ste cose non sono mai successe. Sono stato sempre in Serie A, sono andato in Europa, ho sempre pagato gli stipendi e queste figure non le ho mai fatte. Avete fischiato i giocatori? Fareste meglio a fischiare la proprietà. Io ho lasciato la società sana nel 2021, poi mi è successa la disgrazia (l’arresto, ndr). L’ho lasciata con un allenatore che ha fatto 20 punti. Quelli che si sono messi lì poi, grazie al signor Garrone, hanno fatto il primo errore cacciando D’Aversa e prendendo Giampaolo. Avevamo un po’ di debiti, ma che avevano tutte le società, perché siamo stati in mezzo al lockdown. Ma tornare indietro e darmi i meriti che ho è difficile”.

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