Home » AIC, Calcagno: “Tenere il Decreto Crescita vanifica il lavoro sui vivai”
Altre squadre Napoli OF News

AIC, Calcagno: “Tenere il Decreto Crescita vanifica il lavoro sui vivai”

Calcagno

In settimana, oltre il caso scommesse che ha travolto il calcio italiano, lo sport più popolare del Paese è stato interessato da un piccolo mistero. Infatti, il governo, in vista della Legge Finanziaria 2024, ha rivisto i termini del Decreto Crescita, che permette anche ai club calcistici professionisti di usufruire di una tassazione più bassa se tesserano calciatori che negli ultimi due anni hanno giocato all’estero, a patto che rimangano in Italia per due anni. Lo riporta Calcio & Finanza.

AIC, Calcagno: “Tenere il Decreto Crescita vanifica il lavoro sui vivai”

Questo cambio di condizioni, con un tetto salariale molto basso se equiparato agli ingaggi milionari dei calciatori, metteva a rischio l’applicazione del Decreto per i club, che andavano così incontro a un cambio di condizioni salariali anche dei calciatori acquisiti nell’ultima finestra di mercato estivo, con un aumento considerevole del monte ingaggi lordo. Tuttavia, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, sembra che il Decreto Crescita rimarrà in vigore per le società sportive, seppur con dei probabili correttivi ancora da discutere. A confermarlo, attraverso la trasmissione radiofonica “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1, è il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), Umberto Calcagno, che però è da sempre contrario all’applicazione di questa agevolazione sul tesseramento di calciatori stranieri.

Ormai il minutaggio degli stranieri in Serie A si attesta a oltre il 70%. Credo sia una grande ingiustizia che calciatori provenienti dall’estero paghino la metà dell’Irpef rispetto agli italiani, ma anche agli stranieri presenti in Italia prima dell’attuazione del Decreto. Questa norma fiscale rende talmente più conveniente prendere giocatori all’estero che di fatto vanifica tutti i nostri sforzi sulla filiera dei vivai, il pensiero del numero uno dell’AIC.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com