A meno di nuovi ribaltoni, e sempre in attesa della comunicazione ufficiale, i campioni d’Italia sembrano destinati a tornare all’antico e a essere affidati al vecchio allenatore. Il presidente Aurelio De Laurentiis dovrebbe incontrare nelle prossime ore il tecnico livornese per definire l’accordo.
Napoli, per il ritorno di Mazzarri manca solo il tweet (o la x) presidenziale
Sono ore decisive per la panchina azzurra. De Laurentiis ha sciolto i dubbi: Walter Mazzarri è il prescelto per ereditare la panchina del Napoli da Rudi Garcia. Nel pomeriggio l’incontro col presidente per definire l’accordo che dovrebbe essere fino a fine stagione (senza opzioni per il futuro).
Ora non resta che aspettare la comunicazione del club che, prima di ogni cosa, dovrà ufficializzare l’esonero del suo fresco predecessore che, stando agli accordi presi la scorsa estate, dovrebbe accontentarsi dei 2.8 milioni di euro previsti dal suo contratto per la stagione in corso. La decisione sarà spiegata anche a Tudor, che aspettava a Roma con il suo agente di conoscere il proprio destino, e dovrà evidentemente attendere un’altra occasione per tornare a sedersi in panchina.
Mazzarri potrà quindi tornare nella sua Napoli a lavorare, provando a trovare la soluzione migliore per restituire fiducia a brillantezza ai campioni d’Italia. Sarà dunque lui a dirigere l’allenamento di domani, mercoledì, a Castel Volturno e non è prevista una conferenza stampa di presentazione. Nel pomeriggio di oggi un ulteriore incontro con De Laurentiis per definire lo staff tecnico: Mazzarri porterebbe con sé soltanto tre collaboratori, il vice Frustalupi (o l’altro ex calciatore azzurro, Claudio Bellucci), il preparatore atletico Pondrelli e forse il suo pupillo nel suo quadriennio all’ombra del Vesuvio (e a Reggio Calabria), Totò Aronica.
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