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Sergio a Radio CRC: “Che occasione per Mazzarri! Il problema degli azzurri è mentale”

Raffaele Sergio, ex calciatore allenato da Ulivieri e Mazzarri ed ex compagno di Gasperini, è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia La Rete su Radio CRC e condotto da Raffaele Auriemma: “Per Mazzarri questa è una grandissima opportunità, lui ha fatto capire che sta cercando di cambiare il suo atteggiamento e di essere più propositivo per la squadra. Sono sicuro che abbia studiato tantissimo perché già ai miei tempi era abbastanza preciso. Ricordo che parlava poco e col tempo ha migliorato questo aspetto. Il suo Napoli giocava davvero bene anche senza giocatori eccelsi dal quale è riuscito a sfruttare il meglio.

Lei cosa si aspetta da Gasperini? Mi aspetto lo stesso Gasperini, non credo faccia gabbie speciali per il Napoli. Conoscendolo si giocherà la partita a viso aperto come sempre. Penso che sarà una partita molto aperta, tecnicamente gli azzurri hanno qualcosa in più. Quelli dell’Atalanta sono tutti giocatori di esperienza, il livello della rosa è da medio alta posizione in classifica: bisogna fare attenzione perché vedo una squadra molto pericolosa, come tutte le squadre di Gasperini.

Per un allenatore è un vantaggio iniziare con questo ciclo di partire? Il Napoli ha recuperato Osimhen. Il vero problema credo sia la squadra. Se l’alchimia con il tecnico viene trovata subito e c’è il giusto equilibrio, il Napoli ha tutte le capacità per rovesciare la situazione. Penso che ci siano tutte le qualità e di vivere alla giornata: dobbiamo guardare partita dopo partita per cercare di recuperare. Ripeto: la questione credo sia quasi del tutto mentale, serve la convinzione per potercela fare.

A me la cosa che ha lasciato perplesso è stato quando i calciatori hanno mandato a quel paese Garcia. Il problema di fondo è che si è abbandonata una cosa molto importante per il gruppo, il rispetto per l’allenatore non deve mai mancare. Secondo me sono mancanze di rispetto anche verso i compagni di squadra. L’anno scorso è successo anche ad Osimhen in allenamento ed è stato gestito in maniera diversa.

Come si spiega il rendimento al Maradona? Giocare al vecchio San Paolo non è facile per tutti, se non hai il carattere giusto poi va male. Questo aspetto ha influito sicuramente: il cambio allenatore e il momento passato non hanno aiutato. Mazzarri conosce l’ambiente e credo che potrà influire positivamente sulla squadra. In Italia non ci sono abbastanza settori giovanili, il problema è per la maggior parte culturale. Sono molto contento che Cannavaro stia recuperando il Centro Paradiso. Io sono fortunato perché ho già delle strutture.

Le società erano costrette a scovare gli italiani nelle serie minori perchè potevano giocare solo tre stranieri, ora è diverso: basterebbe rimettere l’obbligo di sei italiani in campo, è molto semplice. La situazione potrebbe andare bene, se su venti in lista diciotto sono stranieri c’è un problema, ma il discorso è molto lungo”.

Mario Di Domenico

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