Home » Mihajlovic, un anno esatto dalla morte di Sinisa: la commozione del calcio per l’ex allenatore serbo
Altre squadre Napoli OF News

Mihajlovic, un anno esatto dalla morte di Sinisa: la commozione del calcio per l’ex allenatore serbo

Mihajlovic

L’ultima battaglia la perse. Era il 16 dicembre del 2022, un anno fa, quando Sinisa Mihajlovic dovette arrendersi alla leucemia contro cui stava lottando dal 2019. Tre anni difficili, duri, in cui il guerriero serbo ha sempre mantenuto anche il rapporto costante con il suo Bologna, che non ha mai smesso di allenare nonostante la malattia. Poi, dopo il trapianto del midollo e i lenti ma costanti miglioramenti, quando la guerra sembrava vinta ecco il riaffiorare del male fino all’epilogo. Il mondo del calcio non ha dimenticato la figura di Mihajlovic e sono pronte tante iniziative in questo weekend in sua memoria.

Mihajlovic, un anno esatto dalla morte di Sinisa: la commozione del calcio per l’ex allenatore serbo

È soltanto un anno, ma è come se fosse ieri, come se fosse già domani. Mihajlovic ha messo d’accordo tutti, cosa che non sempre gli era capitata da calciatore. Gli ultimi anni della sua vita sono stati invece un manifesto di cosa il calcio può fare. Pellegrinaggio tra tifosi di opposte fazioni, la critica tutta unita a sostenere lui, comuni appassionati.

Il destino poi ha voluto che proprio per il suo anniversario dall’addio al mondo si affrontassero quattro delle squadre cui più era legato. Domani pomeriggio ci sarà Bologna-Roma, dove tutto è finito e dove tutto era iniziato quando era calciatore, e domani sera Lazio-Inter. Nel prepartita allo stadio Dall’Ara verrà mostrato un video dei suoi anni in rossoblù, nella Curva Bulgarelli verrà esposto uno striscione-dedica e alla moglie Arianna, che sarà presente allo stadio, verrà donata una fotografia raffigurante Sinisa.

Pronte iniziative anche da parte delle altre ex squadre in cui il serbo ha militato, ovvero Lazio e Sampdoria. In occasione del match di Serie B contro la Reggina, sulla maglia dei blucerchiati comparirà una “patch” raffigurante una sua punizione negli anni sampdoriani. La vendita delle maglie on-line creerà un’asta il cui devoluto andrà interamente all’Ospedale Piediatrico Gaslini. Per quanto riguarda il big match all’Olimpico tra biancocelesti e Inter, in cui è prevista la presenza dei figli di Sinisa, andrà in scena un omaggio per per ricordare l’uomo e il calciatore.

Al Corriere della Sera la moglie Arianna rivela: “Penso a Sinisa continuamente. Lo schock è durato mesi, lo sentivo camminare e sdraiarsi accanto a me. Nell’ultimo mese, i medici mi hanno detto che sarebbe morto. Non sapevo se dirglielo. Mi sono confrontata con tutti e cinque i figli. Solo con loro, non l’ho detto a nessun altro, neanche a mia madre. Insieme, abbiamo deciso di non dirglielo, per non togliergli quel lumicino di speranza. D’altra parte, lui non ci ha mai chiesto se ce l’avrebbe fatta, ha sempre lottato perché era un uomo che non poteva accettare di morire”.

Alla Gazzetta invece aveva parlato Dusan Mihajlovic: “Domenica c’è Bologna-Roma. Io, mamma e Viktorija saremo allo stadio Dall’Ara. I tifosi della Lazio stanno preparando delle cose e li ringrazio. Io sono tifoso della Lazio da sempre e anche della Stella Rossa. La Curva mi ha regalato il bandierone con il volto di papà. Lo porto tutte domeniche per farlo sventolare. Nel 2019 Sinisa fu contattato dalla Roma… Gli dissi, papà sei matto? Se vai alla Roma non posso più uscire! E lui mi hai risposto: meglio così stai a casa e non fai cazzate”.

Infine gli aneddoti dell’ex ds Walter Sabatini a Il Resto del Carlino: “Era un uomo di grandissima generosità. Non potete sapere quanti messaggi ha mandato a persone malate mentre viveva a sua volta la stessa esperienza. Dare forza ed esserci per gli altri per lui era una missione. Lui è vivo in me, a Casteldebole, nello spogliatoio, al Dall’Ara, nei tifosi: di questo ne ho la certezza. Con me ci vive tutti i giorni, gli ho voluto troppo bene e lui a me. Era un uomo leale, altruista, generosissimo, una persona speciale. E non lo dimentico mai. Per questo manca tanto e fa male”.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com