L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato il rendimento del Napoli di Mazzarri, soffermandosi sull’aspetto difensivo della squadra.
Repubblica- Per Mazzarri è arrivata qualche buona notizia: Gollini non è un secondo portiere, con lui rendono meglio anche i difensori…
Il Napoli sarà di nuovo in grave emergenza: Kvaratskhelia, Simeone e Cajuste squalificati, Anguissa e Osimhen in Coppa d’Africa (sabato si sfideranno tra loro negli ottavi), Meret, Natan e Olivera in convalescenza. Ma per Mazzarri è arrivata in Arabia anche qualche buona notizia. La più importante è stata la dimostrazione di grande sicurezza che ha dato all’allenatore e ai compagni Pierluigi Gollini, che ha subito solo un gol nei 180’ giocati nella Supercoppa e d’ora in poi non potrà essere più considerato solo un valido secondo portiere. Il posto da titolare tra i pali azzurri è infatti diventato suo e sarà difficile toglierglielo, se si saprà ripetere a questi livelli.
Gollini ha dato più sicurezza alla difesa e con le spalle coperte sono cresciuti di rendimento anche Rrahmani e Juan Jesus: altri promossi dopo la trasferta araba, con Di Lorenzo che si sta abituando in fretta al nuovo ruolo.
Note meno liete per il Napoli dalla cintola in su, ma gli arrivi sul mercato di Traorè e soprattutto Ngonge – il secondo già pronto – consentiranno a Mazzarri di tamponare meglio l’emergenza offensiva contro la Lazio. Il nuovo acquisto belga è infatti in ballottaggio per una maglia da titolare con Lindstrom nel tridente azzurro, che sarà completato da Politano e da Raspadori.
Note dolenti invece in mezzo al campo, dove l’emergenza si è aggravata per la esplosione del caso Zielinski. Il polacco è ormai ai margini e rischia di essere accantonato fino a giugno, quando andrà via alla scadenza del suo contratto. In Arabia è fallito l’ultimo tentativo – fatto con sei mesi di ritardo – di De Laurentiis di trovare una soluzione di compromesso. Ormai tra le parti è calato il gelo e per Mazzarri è un doloroso problema in più.
Carlo Gioia
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