L’ex centrocampista della Roma è tornato a parlare anche lui del caso scommesse, tormentone del mese di ottobre che ha coinvolto moltissimi calciatori della Serie A (Tonali, Fagioli, Zalewski).
Zaniolo: “So di aver sbagliato, ma mai avuto paura. Spesso noi siamo soli”
L’attuale centrocampista dell’Aston Villa ha parlato anche del rapporto con la Roma , squadra che l’ha fatto diventare grande: ”Con i giallorossi c’è stato un amore gigantesco, anche se finito male. Andare via è stata dura. A parte gli episodi dell’ultimo periodo, tutti con me sono stati fantastici, così come lo è stato Mourinho”. Nicolò Zaniolo è tornato sulla bufera scommesse che ha sconvolto il mondo del calcio italiano. Il centrocampista ex Lupa, ancora ha i brividi ripensando alla sera del 12 ottobre: “È stato un vero incubo. Vi lascio immaginare come posso aver vissuto l’arrivo della polizia a Coverciano… Adesso mi sento meglio naturalmente, ma mi ero già iniziato a sentire così dopo l’incontro con la mia procuratrice, perché era stata accertata la verità di ciò che dicevo. Paura non ne ho mai avuta, sapevo ciò che non avevo fatto”. Zaniolo torna a fare luce su un aspetto che è stato messo in luce recentemente da Henry, ex stella dell’Arsenal: la solitudine del calciatore. La solitudine nel mondo del calcio esiste, soprattutto se sei un calciatore sotto i riflettori.Ne è consapevole Nicolò Zaniolo, che ha toccato anche questo tasto dolente:“La nostra è una vita a doppio taglio… Lo so abbiamo i soldi, possiamo permetterci cose a cui la maggior parte delle persone non può arrivare, però spesso siamo costretti a stare da soli”.
Ciro Monaco
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