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Salernitana, sprint mercato: Pasalidis c’è, Boateng quasi

Jerome Boateng sta per diventare ufficialmente un nuovo calciatore della Salernitana. Il tedesco, campione del mondo nel 2014, è arrivato in città nella mattina di mercoledì 31 gennaio, dopo aver chiuso l’accordo con i granata.

Salernitana, sprint mercato: Pasalidis c’è, Boateng quasi

Armadietti svuotati e documenti preparati: Lovato, Daniliuc e Botheim si sono congedati dalla Salernitana. Il primo ha già fatto le visite mediche a Torino. Sabatini incassa 350mila euro di prestito oneroso. Il gruzzoletto, unito ai 300mila euro che il Salisburgo corrisponde per Daniliuc in attesa che maturi l’obbligo di riscatto condizionato a 7,5 milioni corrisponde, anzi corrisponderebbe ai 600mila euro che la Salernitana aveva offerto al Lorient per arrivare ai muscoli del 25enne Makengo, un clone di Coulibaly.

Il condizionale adesso è d’obbligo, perché l’ex Udinese riflette ad oltranza, non è convinto del trasferimento per sopraggiunte difficoltà familiari. La Salernitana ha provato a dialogare con il suo entourage e cerca di tenere viva la trattativa, ma si è anche preparata ad incassare il rifiuto. A 48 ore dal gong del calciomercato, Sabatini non aspetta all’infinito e prova la strambata anche su un altro mediano, che difficilmente può essere Thorsby del Genoa, una candidatura che era spuntata durante la cessione di Bohinen ai liguri.

Muscoli, fisico, gente che strappi: Inzaghi ricorda la partita di Verona e attende, tra gli altri, Coulibaly, ma il Mali ha staccato il pass per la qualificazione. Dunque la sua avventura in coppa d’Africa continua e si allontana, di conseguenza, il suo ritorno nei ranghi granata. Nel frattempo il dg della Salernitana sistema la difesa.

Ieri sera Pasalidis è arrivato a Salerno e oggi sosterrà le visite mediche. Il difensore approda alla corte di Inzaghi proveniente dall’Ofi Creta, dove non giocava da dicembre. La Salernitana lo utilizza per aggiungere centimetri e più temperamento al reparto arretrato, ma ha bisogno anche di rimpolparlo, alla luce delle cessioni e delle contemporanee assenze di Fazio e Gyomber.

È evidente che alla difesa occorra anche un leader e a questo identikit risponde Jerome Boateng. L’ex stopper del Bayern Monaco, campione del mondo 2014 e amico di Franck Ribéry, si è presentato a casa Sabatini con il proprio agente per definire i dettagli del contratto che da tempo era nel cassetto della Salernitana: mezzo milione fino al termine della stagione. Dopo l’incontro, è rincasato in Germania e adesso attende il via libera per potersi allenare: è arrivato oggi a Salerno e farà le visite mediche. Da svincolato, può essere tesserato anche oltre il gong. Infatti la Salernitana è orientata a depositare il suo contratto il 2 febbraio. Inzaghi, però, ha bisogno di operatività immediata, soprattutto se volesse riproporre la difesa con tre centrali e se continuasse a rinunciare a Bronn come braccetto, promuovendo Pierozzi com’è accaduto contro la Roma.

A proposito di Bronn, che guadagna circa un milione, la Sampdoria lo ha richiesto alla Salernitana ma chiede anche un forte sconto sullo stipendio, cioè propone al club granata di accollarselo in quota parte. A queste condizioni, è difficile che la trattativa possa decollare. La Sampdoria ieri si è inserita nel ristretto gruppetto di pretendenti a Pellegrino del Milan, classe 2002. Ha sondato anche la Salernitana, proprio alla luce della necessità di mettere le mani su un altro difensore.

L’Hellas Verona, però, ha bruciato tutti sul tempo ed è pronta ad assicurarlo all’allenatore Baroni. In Veneto, nel frattempo, c’è sempre Bonazzoli, stipendiato all’80% dalla Salernitana. Sabatini seppe motivarlo nella stagione della prima, miracolosa salvezza granata. Adesso, però, ci pensa, temporeggia. In ogni caso sarebbe un’operazione last minute, da ultime battute del calciomercato. Vale anche per Defrel: trova poco spazio al Sassuolo e il dg granata continua a corteggiarlo. L’acquisto da restituire alla volata salvezza è sicuramente Boulaye Dia, che Inzaghi vuole convocare per Torino.

Nello stesso tempo, la Salernitana necessita di un attaccante ulteriore, decisamente più affidabile di Simy e Ikwuemesi. C’è una pista che porta all’uzbeko Shomurodov. Mikael deve essere piazzato, ma nel frattempo Sabatini ha trovato una sistemazione a Botheim. Dopo il tira e molla, l’attaccante norvegese si accasa al Malmoe e passa in Svezia a titolo definitivo con un indennizzo di circa 300mila euro. Ha voluto fortemente il trasferimento e infatti la Salernitana è riuscita anche a fare andare ad incastro l’ultima tessera che mancava al puzzle: compensare 1,3 milioni di stipendio, la pesante differenza che avrebbe dovuto fronteggiare in assenza del Decreto Crescita.

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