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Throwback: 2 Febbraio 2019, l’ultima di Marek Hamsik al San Paolo

Marek Hamsik

Marek Hamsik è stato uno dei calciatori più importanti del Napoli post Maradona. Il calciatore slovacco, arrivato al Napoli dal Brescia, ha scritto la storia del club partenopeo, arrivando ad esser il miglior marcatore della storia del club (per poi esser superato da Dries Mertens pochi anni dopo).

Throwback: 2 Febbraio 2019, l’ultima di Marek Hamsik al San Paolo

Era una giornata come tutte le altre, una semplicissima serata d’inizio Febbraio, col calciomercato appena concluso (In Italia) ed il campionato di Serie A pronto a ripartire. Occhi puntati sul Napoli, inseguitore della Juventus, che si prepara a ricevere in casa la Sampdoria, all’epoca allenata da Giampaolo. Nel corso della finestra invernale di mercato, i tifosi azzurri erano terrorizzati dall’idea di perdere il loro capitano, Marek Hamsik, a causa di un interessamento dei club cinesi.
Ma con il mercato ormai chiuso, nessuno dava più credito alle voci che vedevano Hamsik in partenza verso la Cina.

Tutti concentrati sulla partita, dunque, con la speranza di portare a casa i tre punti per tenere vivo il sogno scudetto. La gara non desta particolari problemi alla squadra di Carletto Ancelotti: uno-due pazzesco in due minuti, che mette K.O. i blucerchiati e la rete di Simone Verdi, su calcio di rigore, che al minuto 89’ chiude definitivamente i conti. In quella gara, come in ogni altra partita d’altronde, brilla un calciatore in particolare, uno di quelli grintosi, carismatici, che difficilmente si arrende, il suo nome? Marek Hamsik. Il capitano, l’anima di quel Napoli e dei napoletani, uno scugnizzo acquisito per intenderci.

L’addio del capitano tra l’inconsapevole standing ovation

Sul risultato di 2-0, con gara in completo controllo per i campioni d’Italia, Ancelotti decide di sostituire Hamsik per inserire Diawara. In molti pensano ad un cambio in proiezione dell’intenso mese che attende gli azzurri, con l’imminente gara con lo Zurigo valida per i sedicesimi di finale della Uefa Europa League. Ma le cose non andranno come ipotizzato dai tifosi. Quella di Ancelotti, probabilmente consapevole del destino del capitano, fu una scelta di cuore, per dare al capitano eterno di quel Napoli il giusto saluto.

E così, nel corso della ripresa, precisamente al minuto 74, Hamsik lascia il terreno di gioco dell’ex Stadio San Paolo per l’ultima volta nella sua leggendaria carriera. Lo stadio era in visibilio: tutti in piedi per il miglior calciatore della storia (recente) dei partenopei. Nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe potuto immaginare che, all’indomani di Domenica 3 Febbraio 2019, il calciatore avrebbe lasciato i partenopei. Quello di Hamsik fu un addio simile a quello visto, pochi anni più tardi, con Dries Mertens; tra inconsapevolezze e silenzio. In molti ricordano, con un po’ di rammarico e commozione, la scelta di Marek Hamsik di salutare in quel modo. Ma col senno di poi, vedendo come vanno le cose nel calcio moderno, con i calciatori che rompono con società e le tifoserie, probabilmente non avremmo giudicato la scelta del capitano in quel modo.

Vincenzo Schiavo

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