Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Fifa. Oltre alla sua carriera al Napoli, ha parlato anche della sua esperienza in Nazionale, con cui ha vinto gli Europei 2021. L’attaccante in forza al Toronto da quando è in Canada è uscito dai radar di Spalletti, ma la sua fantasia e la sua esperienza potrebbe risultare utile al tecnico di Certaldo.
Insigne sul possibile ritorno in Nazionale: Ho parlato con Spalletti, sono sempre disponibile per l’Italia”
L’ex capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha parlato ai microfoni della Fifa delle sue presenza in Nazionale. Con l’Italia, il classe ’91 ha vinto l’Europeo 2021 da protagonista, vestendo la maglia numero 10. Il giocatore del Toronto ha dichiarato di aver parlato con Luciano Spalletti, attuale CT della Nazionale italiana, mettendosi sempre a disposizione qualora ce ne fosse bisogno. Infatti, da quando è in Canada, Insigne è uscito dai radar del tecnico toscano, che fin qui ha preferito profili più giovani e funzionali al suo modo di giocare. Queste le parole del 24 del Toronto sul suo possibile ritorno in Nazionale: “Credo che la nazionale abbia fatto la scelta giusta dopo Mancini. Spalletti era l’unico che poteva prendere quel posto per quello che aveva fatto in carriera e negli ultimi anni, anche se di certo non è facile ripetere il gioco che si è visto a Napoli in Nazionale, visto che non si lavora quotidianamente. Tuttavia, sono sicuro che lui non dormirà la notte per preparare al meglio l’Italia e seguendolo si faranno grandi cose. Nazionale? Io ho parlato già con il mister in maniera molto tranquilla. Con lui ho un ottimo rapporto- ha continuato Insigne- e lui sa che finché gioco non ho intenzione di non pensare alla nazionale. Resta sempre il sogno di quando sei bambino. Io ho avuto la fortuna di giocare per l’Italia, di vincere un Europeo ed è stata una cosa indimenticabile. Anche se sono in Canada ho sempre dato la mia disponibilità ma ovviamente il CT fa le scelte per il bene della squadra e le rispetto. Se dovesse chiamarmi sarei felice di accettare la chiamata ma se non dovesse farlo sarei il primo tifoso della nazionale italiana, consapevole di dover fare ancora di più per metterlo in difficoltà”.
Francesco Landi
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