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Napoli, la conferenza di Mazzarri: “Valuterò se rischiare Osimhen, i ragazzi sudano la maglia”

Oggi, 16 febbraio, è andata in scena la conferenza stampa pre partita di Walter Mazzarri in vista del match di Serie A contro il Genoa di Alberto Gilardino. Il mister degli azzurri ha risposto alle curiosità dei giornalisti, tra la partita contro il Grifone e l’arrivo di Osimhen con i vari dubbi di formazione ancora da sciogliere.

Napoli, la conferenza di Mazzarri: “Valuterò se rischiare Osimhen, i ragazzi sudano la maglia”

Ecco le parole del mister in conferenza stampa: “Osimhen vediamo come sta, voglio capire bene: arriverà oggi pomeriggio per l’allenamento, capiremo se metterlo in campo o meno. Le ultime teorie di Coverciano sono quelle che spesso per non dare vantaggi agli avversari, tanti allenatori riescono a cambiare modulo ogni settimana. Se vi ricordate, vi dissi che sono riuscito a fargli assimilare tre moduli: 3-4-3, 4-3-3 e 3-5-2. Poi già delle ultime partite dell’anno scorso Kvara ha avuto qualche difficoltà nello smarcarsi, e gli ho cambiato la posizione avendo più libertà: ha giocato bene anche a Milano ma è mancata fortuna. Se i ragazzi si sentono pronti a cambiare i moduli lo faremo, dipende dal bisogno.

Io credo che con il Milan, togliendo il gravissimo errore, non meritavamo di perdere perchè abbiamo preso anche un palo e siamo stati convincenti sia con un modulo che con un altro. Se non mi sbaglio il Bologna deve venire a giocare qui, come l’Atalanta e li abbiamo vinto: è possibile vincere con queste due squadre ed è possibile fare qualche risultato in trasferta. I ragazzi si devono assumere la loro responsabilità come faccio io.

I ragazzi soffrono quando non riescono a fare quello che sono riusciti a fare l’anno scorso, devo fargli capire che tutte le partite sono finali. Nel calcio cambiano le cose, dopo Bergamo ho perso Elmas e Olivera. L’unica partita davvero sbagliata e faccio mea culpa è il match contro il Torino. Osimhen è in dubbio perchè ora arriva e se non sta bene non va rischiato: è oggettivo che quando viaggi tanto non sei in formissima, credo che possa non essere in condizione, ma ci parlerò ed è tutto da vedere.

Credo sia arrivato il momento di vedere Traoré in campo perchè è un giocatore che ci potrebbe servire. Ha dovuto fare una mini preparazione perchè non era in grado di giocare e ora è riuscito ad avere un 45 minuti di stamina da sfruttare. Mi piacerebbe se fosse possibile rivedere insieme le partite: c’è stato un processo che si diceva che la squadra sembrava lunga e che non stesse benissimo. Quindi la prima cosa che ho fatto è evitare di prendere tanti gol, poi con le piccole abbiamo creato tanto, come la partita con il Monza che mi brucia ancora. Quando un giocatore arriva spesso davanti alla porta tante volte e non riesce a segnare significa che è poco lucido.

Natan è stato fermo due mesi ma sembra pronto a rientrare e quindi vedremo, per Meret posso dire che si è allenato regolarmente e devo parlare con il preparatore: dobbiamo vedere se farlo partire subito o aspettare la prossima settimana. Alcune partite le abbiamo vinte con cinque attaccanti in campo, chi tolgo al posto di Lindstrom: il suo ruolo naturale per me è al posto di Kvara, e siccome c’è lui non è facile, quindi sto cercando di inserirlo dove ci serve e dove può fare male, vedremo se partirà dal primo minuto.

Prima di prendere gol con il Milan c’era entusiasmo, presa la rete si è parlato di un brutto Napoli e non va bene. Abbiamo sempre giocato bene, poi gli episodi condizionano la gara, non è andata malissimo: siamo stati non bravi e fortunati ad ottenere 4 o 5 punti in più. Il 4-3-3 non c’era bisogno di studiarlo l’anno scorso perchè tatticamente conosco tutti i moduli, nessuno si è accorto che sono cambiati sei o sette elementi e non sono pochi: dovete smetterla di fare un paragone con l’anno scorso.

Non è facile condizionare i giocatori, la prima cosa che gli dirò è che domani la partita sarà difficile. Poi quando sei campione le altre squadre vogliono mangiarti, al Barcellona non penso proprio, prima c’è il Genoa. C’è bisogno di non sbagliare altre partite. Traoré me lo ricordo quando stava ancora all’Empoli, come caratteristiche e se sta bene è una mezz’ala sinistra alla Zielinski, come Elmas se fosse rimasto. Hamed è perfetto per quel ruolo lì, tant’è che se facessimo 4-2-3-1 giocherebbe dietro la punta. Zielinski lo valuteremo di volta in volta per capire se non ha la testa da un’altra parte e se ci servirà, è chiaro che se è distratto non può giocare”.

Mario Di Domenico

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