Stando a quanto evidenziato da La Repubblica, Paul Pogba, il talentuoso centrocampista della Juventus, sarebbe stato condannato a 4 anni di squalifica per doping. Il Tribunale nazionale antidoping ha accolto le richieste della procura, confermando la sua positività a un metabolita del testosterone durante un controllo a seguito della partita Udinese-Juventus del 20 agosto. Successivamente, Pogba è stato sospeso in via cautelare. La sentenza potrà essere impugnata al Tas.

Juventus, arriva la stangata per Pogba: il centrocampista squalificato per 4 anni

Tuttavia, anche a causa della manciata di minuti collezionati dal calciatore in Serie A, la Procura Federale non ha ceduto: quattro anni di squalifica, la pena massima, anche a causa del mancato patteggiamento da parte della difesa del francese, che sarebbe stata dettata dal tentativo di dimostrare la buona fede del classe ’93 nell’aver assunto involontariamente un integratore a base di testosterone durante il periodo di preparazione estiva. Un duro colpo per il giocatore e per la Juventus, che ora dovrà fare i conti con questa assenza di lunga durata.

Il contratto di Pogba con la Vecchia Signora scade nel giugno 2026, ma il suo stipendio è stato congelato immediatamente dopo la notifica di positività. Circa 2000 euro netti al mese, una cifra che sembra irrisoria per un calciatore di tale calibro. Nel frattempo, il calciatore è stato escluso dagli allenamenti con i compagni e ha dovuto rinunciare ai contatti con gli altri tesserati.

La Juventus, ora, dovrà prendere una decisione cruciale: continuare a legarsi a Pogba, magari con una riduzione dell’ingaggio, o procedere alla rescissione del contratto per giusta causa.

Andrea Alati

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