Nel cuore dell’Emilia, il Sassuolo si trova a un bivio cruciale. Il fantasma della retrocessione, che da settimane aleggia come una nube minacciosa sul club neroverde, ha spinto la dirigenza a considerare un cambio di rotta audace: un nuovo timoniere per la nave neroverde. Emiliano Bigica, l’allenatore della Primavera chiamato a sostituire l’esonerato Alessio Dionisi, si trova sul filo del rasoio. La domanda che turba i sonni del club è se affidare a lui il timone per la tempesta finale del torneo, o se cercare una nuova guida che possa portare una ventata di cambiamento.

Sassuolo, Bigica rischia la panchina dopo il Napoli: sullo sfondo Gattuso e Grosso

La sconfitta con il Napoli ha lasciato cicatrici profonde, e ora si prepara lo scontro diretto con il Verona. In casa emiliana, si riflette: è il momento di voltare pagina? I nomi che circolano per la panchina del Sassuolo sono quelli di Gennaro Gattuso, Fabio Grosso e Davide Ballardini, tre allenatori con esperienze e storie diverse, ma tutti con la grinta necessaria per affrontare questa seconda parte di campionato.

L’ex centrocampista e campione del mondo, recentemente esonerato dall’Olympique Marsiglia, è uno dei nomi più caldi. Il suo vice, Luigi Riccio, ha indossato la maglia del Sassuolo dal 2009 al 2011, un legame che potrebbe fare la differenza. Nonostante abbia rifiutato la prima proposta, i contatti continuano. Fabio Grosso, un altro ex esonerato in Ligue 1, dall’Olympique Lione, è stato sondato prima di Bigica. La trattativa, però, si è interrotta a causa della durata del contratto: l’ex Frosinone vuole un contratto da due anni e mezzo, mentre i neroverdi ne propongono uno da un anno e mezzo, non legato alla categoria, quindi valido anche in caso di retrocessione in Serie B.

Infine, c’è Davide Ballardini, un esperto di salvezze, ma ancora legato alla Cremonese. Nel frattempo, Bigica guarda avanti e pensa alla partita di domenica contro i gialloblu, un vero e proprio spareggio per la permanenza nella massima serie italiana. Sono ore di riflessioni in casa Sassuolo perché c’è da raggiungere la salvezza il prima possibile e molto passerà per le prossime cinque partite, dove oltre alla compagine veneta i neroverdi affronteranno: Frosinone, Udinese e Salernitana.

Andrea Alati

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