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Napoli, l’estate di Gimenez, Hancko, Timber: ADL punta l’oro del Feyenoord

Nel corso degli anni, il Napoli ha saputo declinare così bene il concetto di sostenibilità da diventare un modello di business nel calcio. Le strategie di mercato si sono sviluppate nei solchi tracciati e puntualmente ridefiniti da Aurelio De Laurentiis, secondo i flussi di denaro scanditi perlopiù dai risultati sportivi e dallo spessore delle compravendite di calciatori. Lo riporta la Gazzetta dello sport

Napoli, l’estate di Gimenez, Hancko, Timber: ADL punta l’oro del Feyenoord

Proprio per questo motivo, è più facile individuare chi sa agire in modo analogo. Il Feyenoord è senz’altro tra questi club, che con risorse tutt’altro che elevate ha saputo ricercare i gioielli che è pronto a rivendere. Gli azzurri, in tal senso, sono in prima fila. Meluso e Micheli apprezzano diversi elementi della rosa a disposizione di Arne Slot e ne hanno individuato uno per reparto. Si tratta di David Hancko, Quinten Timber e Santiago Gimenez, che in totale sono costati circa 30 milioni di euro.

Sono ben altri tempi rispetto a quando l’Uefa in un report del 2018 parla di Hancko, appena acquistato dalla Fiorentina, sostenendo che in Slovacchia lo ritengono il nuovo Paolo Maldini. Delle sue qualità si vede poco a Firenze, tanto che i viola al termine della stagione lo cedono allo Sparta Praga. In Repubblica Ceca si mette in mostra, fino a convincere il Feyenoord a investire la cifra record di circa 9 milioni, rendendolo l’acquisto più costoso della storia della squadra. È un punto fermo della Slovacchia, che è guidata proprio da Calzona. Il c.t. e allenatore del Napoli, può essere un fattore determinante in un’eventuale trattativa, specialmente se rimane sulla panchina degli azzurri. Le richieste da Rotterdam sono piuttosto alte: non meno di 25 milioni.

L’ultimo ad essere entrato nel radar è Quinten Timber, gemello del più celebre e sfortunato Jurrien (acquistato dall’Arsenal, si è rotto il legamento crociato e ha potuto giocare finora una sola partita in Premier). Quinten, 22 anni, può essere schierato sia davanti alla difesa che alle spalle degli attaccanti. In realtà l’attitudine offensiva trova il culmine quando parte più arretrato, così da sfruttare al meglio le doti da incursore. È già a quota 7 reti e 7 assist in 37 presenze. Sa interpretare quasi tutti i ruoli del centrocampo.

Timber non fa segreto di un certo eclettismo anche fuori dal campo. Tre anni fa si è reso protagonista di una vicenda divertente che gli è valsa il soprannome di “Quinten Tinder”, come la celebre app di incontri. Il motivo? Un appello sui social. Vede una ragazza che ne cattura l’attenzione, ma non le si avvicina. Così una volta tornato a casa, chiede ai suoi follower chi abbia visto una bella donna con una tuta grigia e un berretto verde. E ribadisce la richiesta di aiuto il giorno dopo in un’intervista. Anche Quinten ha sofferto di alcuni infortuni che ne hanno condizionato il rendimento, ma questa stagione è la prova che ha ritrovato la stabilità fisica.

Per l’attacco, Gimenez è da mesi un nome molto considerato per sostituire Osimhen. Centravanti strutturato ma mobile, sa aiutare la manovra ed essere efficace in area, sfruttando le qualità nel gioco aereo. Ha totalizzato 24 gol in 35 presenze stagionali, al Feyenoord è costato 6 milioni nel 2022 e oggi ne vale una cinquantina. Ovviamente le modalità di approccio dipenderanno dalla qualificazione in Champions, ma è fondamentale sapere già dove rivolgere lo sguardo. In questo caso, a Rotterdam, conclude la rosea.

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