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Napoli, gli strascichi pesanti del post-Atalanta: l’assioma di Murphy e la rabbia dei tifosi

NAPLES, ITALY - MARCH 30: Victor Osimhen of SSC Napoli shows his disappointment during the Serie A TIM match between SSC Napoli and Atalanta BC at Stadio Diego Armando Maradona on March 30, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La speranza di aver svoltato con l’arrivo di Ciccio Calzona, terzo allenatore stagionale del Napoli dopo Garcia e Mazzarri, è durata giusto il tempo di qualche partita. Poi, oltre ai risultati deludenti, si è tornati all’involuzione totale nel gioco e il crollo totale di ieri al Maradona contro l’Atalanta ha certiticato l’encefalogramma piatto dei campioni d’Italia. Ci credevano ancora i 50mila che hanno affollato il Maradona: il calendario con tanti scontri diretti in casa legittimava ancora ambizioni di Champions, visto che il quinto posto potrebbe bastare per l’Europa dei grandi, ma adesso prevale solo il pessimismo più nero e un solo coro: tutti a casa.

Napoli, gli strascichi pesanti del post-Atalanta: l’assioma di Murphy e la rabbia dei tifosi

L’assioma di Murphy riassume intuitivamente un fatto statistico e matematico ormai chiaro in casa Napoli, soprattutto nel suo nono corollario: “Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla”. Cosa c’è che non va? Gli interrogativi che si formulano più spesso nelle analisi di queste settimae, di questi mesi in realtà, sono principalmente due e riguardano le intenzioni e l’entusiasmo (perduto) di una squadra che, a conti fatti, ha ballato una sola estate. Lo riporta Virgilio Sport.

 

Era iniziata con la forte protesta in merito al caso-Acerbi la giornata del Napoli. L’appello al pubblico a urlare “no al razzismo”, il gesto di inginocchiarsi in campo, la mancata adesione alla campagna di Figc e Lega “keep racism out” ma al danno della netta sconfitta si è aggiunta la beffa. Di Lorenzo ha anche coperto la fascia da capitano con una stringa bianca, un gesto che sarà punito con un’ammenda da parte della Lega Serie A perché il regolamento vieta fasce personalizzate o comunque diverse da quella stabilita dalla Federazione. Gira tutto storto e le parole rassegnate di Calzona a fine gara hanno ulteriormente demoralizzato la piazza. Il Napoli dopo il ko con gli orobici ha 30 punti in meno rispetto all’anno scorso e chi ha sbagliato deve pagare.

La rabbia dei tifosi esonda sul web: “Ora occorre fare tabula rasa. VIA TUTTI!!!” e poi: “Non puoi dire annata storta se lasci partire il leader difensivo e compri una scommessa, non rinnovi i contratti e paghi dei campioni come un giovane della Juve, prendi un allenatore che non aveva mai visto il Napoli e lo sostituisci con un pensionato” e ancora: “dato il “non pervenuto” della squadra e della società, provo a lanciare l’iniziativa stadio vuoto”

C’è chi scrive: “Il nostro campionato non è mai iniziato quest’anno in realtà, ma ora si conclude definitivamente. Deve finire il più presto possibile” e ancora: “mentre voi spostate le lancette un’ora avanti, io le sposto un anno indietro”, oppure: “Spero almeno che la rifondazione sia stata studiata a tavolino per ripartire dal…basso! Errori su errori che nemmeno una società di dilettanti sarebbe riuscita a fare!”
Infine un commento acido: “Diciamoci la verità. Molti “tifosi” del Napoli stanno godendo per questa stagione storta perché stanno sfogando il loro odio represso contro De Laurentiis. Si vede che proprio non vedevano l’ora”.

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