Ieri, venerdì 17 maggio (curiosamente stesso giorno e data della prima separazione nel 2019, corsi e ricorsi), è diventato ufficiale l’addio tra Juventus e Massimiliano Allegri.
Ma la vicenda potrebbe non finire qui: come anticipato dal comunicato rilasciato dal club – da notare il passaggio sui “comportamenti non compatibili con valori del club”, i mancati ringraziamenti senza un accenno ai successi ottenuti sommando le due esperienze e aver parlato della Coppa Italia come “finale” e non come trofeo vinto -, potrebbero esserci in futuro strascichi legali tra le parti, coi bianconeri che valutano il licenziamento per giusta causa dopo i comportamenti tenuti al triplice fischio del match vinto contro l’Atalanta. Lo riporta Sportmediaset
Allegri-Juve, possibile causa legale: la verità in cinque giorni. Ora Max valuta offerte…
Sul tavolo una questione d’immagine, sia per la Juve che per Allegri, ma anche milioni di motivi, quelli del contratto in scadenza 2025 che il tecnico dovrà percepire l’anno prossimo visto che gli spettano ancora 7 milioni di euro netti (circa 18 lordi): va da sé che, se fosse provato il danno d’immagine e quindi il licenziamento per giusta causa, non gli verrebbero mai in tasca.
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I legali di Allegri hanno cinque giorni per fornire controdeduzioni ai comportamenti contestati dalla società che, una volta ricevuta comunicazione dagli avvocati dell’allenatore, deciderà se fare causa o comunque usare gli argomenti a suo favore per chiudere la transazione con Allegri a migliori condizioni economiche. Da non scartare anche una terza ipotesi, quella che ridarebbe un filo di serenità tra le parti: Allegri e la Juve potrebbero trovare di comune accordo una sorta di buonuscita per risolvere anticipatamente il contratto senza litigare in tribunale. E probabilmente se lo meriterebbero entrambi, il tecnico perché comunque ha segnato la storia recente bianconera e il club perché non meritava che la storia finisse in quel modo.
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GLI SCENARI FUTURI – Ora non ci sono prospettive nell’immediato, ma dando per favorita l’ipotesi anno sabbatico, ci potrebbero essere altre possibilità che magari potrebbero stuzzicarlo. La Saudi Pro League, per esempio, lo aveva già tentato alla fine della scorsa stagione e forse, con il senno di poi, Max si è pentito di non aver provato quella strada.
L’ipotesi Premier League non è da escludere ma, al momento, non prevederebbe la chiamata di club di primo piano, ed è difficile pensarlo alla guida di squadre da media o bassa classifica. L’amico e maestro Galeone lo vorrebbe al Bayern Monaco che, in effetti, ha sondato e continua a farlo, allenatori con un pedigree molto inferiore a quello di Allegri.
Il valore della squadra è più che buono e, in caso di chiamata, sarebbe complicato rifiutare. In Italia c’è solo un’ipotesi che, seppur più vicina alla suggestione che alla realtà, potrebbe essere credibile: quella di Napoli. Si sa che De Laurentiis è imprevedibile e che sceglie da solo. Vuole un allenatore di nome dopo la disastrata stagione attuale e, nel caso in cui Conte non dovesse arrivare, Allegri assomiglierebbe molto al profilo perfetto per un rilancio in grande stile.
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