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Lecce, Gotti: “Ho preso la squadra in un momento complesso, col Napoli per dare il massimo”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - APRIL 21:Luca Gotti head coach of US Lecce during the Serie A TIM match between US Sassuolo and US Lecce at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on April 21, 2024 in Reggio nell'Emilia, Italy.(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Ultima fatica di campionato per il Lecce di Luca Gotti, di scena domani pomeriggio al Maradona di Napoli. Ottenuta la salvezza con tre giornate di anticipo, i giallorossi si preparano alla sfida contro i partenopei per chiudere al meglio la stagione, dopo i risultati negativi contro Udinese e Atalanta.

Lecce, Gotti: “Ho preso la squadra in un momento complesso, col Napoli per dare il massimo”

“L’aspetto della mentalità è fondamentale – ha detto Gotti nell’ultima conferenza alla vigilia di una partita -, domani ci arriviamo con quella giusta mentalità e cercheremo di dare il massimo. Possiamo raggiungere il tredicesimo posto, che riveste aspetti economici e di prestigio, e per questo la società ha sensibilizzato la squadra”.

“Percorso migliore del previsto? Dall’esterno si percepiva che ci sarebbe stato da lottare fino all’ultima partita. Quello che è venuto dopo è stato una sorpresa in positivo. Il mio merito? Penso sia stato quello di aver accettato la sfida in un momento complesso. Quando poi si raggiungono gli obiettivi, il merito è del noi. La forza del branco è il lupo, ma la forza del lupo è il branco. Come arriva l’Italia al campionato europeo e cosa penso del successo dell’Atalanta? Le competizioni nazionali fanno storia a parte. Vedere l’Atalanta vincere l’Europa League è meraviglioso, ma non è la singola partita a far cambiare le opinioni sulla bontà dell’operato. Noi sistema italiano siamo in grado di competere ad un ottimo livello. Se rivedo la partita del Lecce contro l’Atalanta vedo una squadra che prova a dare fastidio. Una squadra gigantesca come il Leverkusen ha trovato molte più difficoltà, ad esempio. Se il tredicesimo posto è uno stimolo? Ho un tema fortissimo della mentalità, soprattutto con ragazzi giovani che non hanno ancora uno spessore professionale di un certo tipo”.

Sul fronte formazione l’allenatore si riserva ancora qualche dubbio da sciogliere “Ne ho più del solito – dice -. Solitamente devo sistemare una o due pedine, mi riservo sempre qualche dubbio, ma per domani ne ho più di qualcuno”. Infine la domanda d’obbligo sul suo immediato futuro. Resta o no sulla panchina giallorossa? “La settimana prossima ci metteremo a discutere per il rinnovo: per me è importante la gara di domani. Prima terminiamo il nostro percorso, poi sarò a disposizione della società per discuterne”.

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