La Serie B verso la spaccatura. Un gruppo di società è intenzionato a chiedere il rinvio dell’assemblea elettiva in programma oggi alle 12 in via Rosellini a Milano.
Serie B, caos in assemblea: iniziata la votazione ma il fronte dei club è spaccato
Il motivo dovrebbe essere la decisione del presidente uscente Mauro Balata di anticipare la data delle elezioni e il conseguente mancato confronto. I club sono entrati in ritardo rispetto all’orario della seconda convocazione, dopo una riunione informale all’esterno della sede della Lega calcio. I candidati alla presidenza sono tre: il presidente in carica, Mauro Balata, l’ex campione del mondo ’82 Beppe Dossena e il manager Vittorio Veltroni.
Tutti presenti in via Rosellini in attesa degli eventi. Il primo è stato la rinuncia alla candidatura di Dossena a favore di Veltroni. I club si sono ritrovati tutti insieme verso le 12.30 ed è iniziata la discussione che potrebbe portare all’annullamento dell’Assemblea e al contestuale rinvio, per avere più tempo e cercare di ritrovare quell’unità della Lega B che è sempre stata la sua forza e che adesso pare in forte dubbio.
I club si sono ritrovati tutti insieme verso le 12.30 ed è iniziata la discussione che potrebbe portare all’annullamento dell’Assemblea e al contestuale rinvio, per avere più tempo e cercare di ritrovare quell’unità della Lega B che è sempre stata la sua forza e che adesso pare in forte dubbio. Malgrado le richieste di rinviare il voto (arrivate da 9 club), si è deciso poco prima delle 14 di procedere alla prima votazione, come richiesto da altri 5 club (altri 6 non si sono espressi). Come da regolamento, nei primi due turni di voto occorrono i due terzi dei voti (14) a favore per procedere all’elezione del nuovo presidente, mentre dal terzo turno basterà la maggioranza semplice (11 voti). È evidente che, semmai dovesse esserci un vincitore con numeri risicati, un’Assemblea così spaccata non garantirebbe un buon lavoro alla Lega.
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