Arrivato al Napoli per sostituire il maldestro Kostas Manolas, Amir Rrahmani, grazie all’ottima crescita avuta in questi anni, si è preso sulle spalle la difesa azzurra, trascinandola ad un ottimo pareggio allo stadio Giuseppe Meazza.
FOCUS- Il fascino dei leader silenziosi: Napoli, il lavoro svolto da Rrahmani è da scudetto!
In casa Napoli si parla troppo poco di uno dei migliori difensori del nostro campionato. L’immenso lavoro di Alessandro Buongiorno, infatti, che ha rimesso le cose in ordine in casa Napoli, ha oscurato le prestazioni dell’altro centrale azzurro. Parliamo di Amir Rrahmani, che, nel corso di questa stagione, è tornato ad essere quel difensore che tutti conoscevamo. Leadership, carisma, personalità ed ulteriori caratteristiche, che fanno del kosovaro uno dei migliori difensori centrali del nostro campionato.
Rrahmani, infatti, riesce ad incarnare perfettamente la figura del leader silenzioso, che, come spesso succede (basti pensare alle meravigliose annate di Raul Albiol) passa in secondo piano. Arrivato al Napoli nel lontano 2020, Rrahmani è diventato un punto cardine di questa squadra, soffiando prima il posto a Kostas Manolas e scalzando poi la concorrenza degli altri difensori in rosa. Nel match di ieri sera, ha ricevuto il premio di man of the match da parte della Lega Serie A, grazie ad una prestazione monstre.
I numeri di Rrahmani in Inter-Napoli
Il kosovaro non ha vinto il premio di man of the match per puro caso. La partita del centrale ex Verona, infatti, è stata perfetta sotto tutti i punti di vista: 0 dribbling subiti, con annesso annullamento di Lautaro Martinez, e l’assist che ha portato al momentaneo vantaggio di Scott McTominay. Una prestazione che vale un bel 7,5 in pagella, almeno per i maggiori quotidiani sportivi nazionali, che hanno scelto di premiare il buon lavoro svolto da Rrahmani. Allargando il discorso all’intero campionato, possiamo vedere come Rrahmani non abbia preso nemmeno un’insufficienza in tutte le gare stagionali, nemmeno quando i partenopei soccombevano sotto i colpi di Atalanta ed Hellas Verona.
Inoltre, Rrahmani non subisce un dribbling dallo scorso 29 Settembre, quando, allo stadio Diego Armando Maradona, andò in scena Napoli-Monza, gara vinta dai partenopei per 2-0. L’ennesimo dato che certifica quanto di buono fatto dal difensore azzurro, sempre più leader silenzioso della difesa di Antonio Conte.
Vincenzo Schiavo
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