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Sassuolo, Carnevali: “Berardi e Boga? Hanno già richieste ma non vogliamo cedere”

Jeremie Boga

CARNEVALI SASSUOLO – Non solo il pareggio contro la Juventus, il Sassuolo festeggia anche il proprio centenario. A margine della celebrazione del centenario del club, Giovanni Carnevali, ad dei nero verdi, ha parlato soprattutto di mercato e del futuro dei gioielli del Sassuolo:

“Da domani ci sarà la ricorrenza dei cento anni del Sassuolo che ha una grande storia sportiva. Ci saranno tante iniziative, in particolare per la prossima stagione sportiva perché adesso la cosa importante è continuare con la prima squadra sulla strada che abbiamo intrapreso”.

Quale sarà il futuro dei pezzi pregiati del Sassuolo: Boga, Berardi e Locatelli?
“Sono ragazzi importanti che hanno già richieste ma la nostra volontà è quella di continuare a crescere e per farlo serve trattenere i giocatori migliori. Anzi, se ci sarà la possibilità vogliamo integrare la squadra con altri giocatori. Per questo la nostra volontà è di non cedere”.

Il nuovo logo per il centenario?
“Ci sono tante iniziative interessanti, alcune delle quali che attiveremo quando sarà possibile. Quello che io preferisco è il progetto ‘Generazione S’ che ha un risvolto sociale che si rivolge ai giovani, alle famiglie e alle società dilettantistiche. Una società come la nostra deve puntare sui giovani e sul sociale”.

Il riscatto di Stefano Sensi con l’Inter?
“Ci troveremo con loro per decidere cosa fare. Penso però che Sensi dovrà essere sicuramente acquistato dall’Inter”.

Nuovo sponsor tecnico?
“La volontà è quella di affiancarsi ad uno sponsor tecnico di grande valore per il centenario. La presentazione sarà a fine agosto”.

Perché un rinnovo annuale per De Zerbi?
“Non solo per il mister e per il suo staff tecnico, ma anche per il ds, il responsabile del settore giovanile e così via sono tutti un anno. Questa è la volontà di quest’anno del Sassuolo”.

Il pari con la Juventus il primo regalo per il centenario?
“E’ stato un regalino, ci aspettavamo un regalo più importante. Siamo ovviamente soddisfatti per quanto espresso ma dobbiamo lavorare ancora molto perché la squadra può crescere. Servono idee chiare per il prossimo futuro e noi le abbiamo”.

L’attaccamento della famiglia Squinzi al Sassuolo calcio?
“Non ci sono mai stati dubbi. Quest’anno è stato molto difficile per noi: prima la scomparsa del dottor Squinzi, poi quella di sua moglie 50 giorni dopo e a seguire anche il Coronavirus. Tutta una serie di situazioni che però non hanno mai intaccato la voglia di continuità della famiglia Squinzi. Quello che hanno fatto i genitori adesso lo faranno i figli. Senza dimenticarci l’importanza della società che c’è alle spalle del Sassuolo”.

Giovanni Maria Varriale

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