“C’è una parte familiare nella decisione. In questo rinnovo del contratto ho coinvolto più che mai la mia famiglia, perché sono già passati 7 anni e saranno 9 anni alla fine del nuovo contratto – ha spiegato il tecnico catalano – Dal punto di vista sportivo, ho deciso in un secondo”.
Manchester City, annunciato il rinnovo di Guardiola fino al 2025
I Citizen saranno ancora permeati dal guardiolismo, per ulteriori due anni. “Non posso essere in un posto migliore perché in questi 7 anni ci sono stati momenti brutti, brutti. La società, a cominciare da Khaldoon Al Mubarak, l’amministratore delegato Ferran Soriano, ovviamente Txiki (Begiristain, ndr) e Omar (Berrada, ndr), le persone a me più vicine – per come mi ha supportato in questi brutti momenti, è ciò che conta davvero. Puoi vincere una volta ogni tanto in un club. Quando vinci tanto, è impossibile farlo senza il supporto della tua dirigenza. Fin dal primo giorno qui ho sentito qualcosa di speciale. Conosco le conversazioni che ho con il nostro presidente Khaldoon e le persone ogni giorno. Ho sempre fatto del mio meglio. L’ho fatto dal primo giorno e lo farò fino alla fine”.
Il binomio Pep-City è uno dei più vincenti nella storia del calcio inglese. Dall’estate del 2016 a oggi, sono ben 11 trofei in bacheca, tra cui 4 Premier League negli ultimi 5 anni, oltre a 1 FA Cup, 4 Carabao Cup e 2 Community Shield. Nella stagione 2018-2019, il City è diventato il primo club nella storia inglese a vincere tutti e 4 i trofei nazionali, con il record di punti (100), gol segnati (106), vittorie (32) e margine sulla seconda (19). Da record anche i numeri di Guardiola: miglior media punti in Premier (2,4), la più alta percentuale di vittorie (74%), miglior media gol (2,5) e minor media per gol subiti (0,8). Ora servirebbe la ciliegina sulla torta: la Champions.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com