Grazie alla vittoria per 3-1 sul Giappone, il Qatar ha conquistato la Coppa d’Asia per la prima volta nella sua storia. La nazionale rivelazione della manifestazione ha avuto la meglio contro una squadra molto organizzata, capace di dimostrarsi una delle potenze maggiori del calcio asiatico.
Qatar bello e travolgente, 3-1 al Giappone
La nazionale di calcio del Qatar ha battuto 3-1 il Giappone nella finale di Coppa d’Asia disputata allo Zayed Sports City Stadium di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Per i qatarioti è il primo titolo continentale e anche il più grande risultato ottenuto nella sua storia. La vittoria sui nipponici è stata netta.
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— AniE (@ibe_anie) February 1, 2019
Dopo mezzora di gioco, il Qatar era già in vantaggio di due gol: a sbloccare il risultato è stata una splendida rovesciata di Almoez Ali, centravanti di origini sudanesi capocannoniere della manifestazione con 9 gol e prossimo compagno di squadra di Mehdi Benatia all’Al-Duhail. Il gol del raddoppio porta la firma di Hatim con un sinistro a giro dai 25 metri. Il Giappone è rientrato in partita soltanto nel secondo tempo. A venti minuti dal termine, l’attaccante del Salisburgo Minamino ha accorciato le distanze, ma al minuto 83′, un calcio di rigore assegnato per tocco col braccio largo da parte di Yoshida permette ad Afif di realizzare il gol definitivo 3-1.
Top e flop della Coppa d’Asia
Il Giappone ha spazzato via ogni avversario che ha trovato sul proprio cammino, dimostrando un’ottima organizzazione tattica in cui è spiccata la fantasia di Takumi Minamino e l’efficacia sotto porta di Yuya Osako, centravanti del Werder Brema autore di 4 gol nel torneo. Se il Qatar è stata la rivelazione di questa Coppa d’Asia, Australia e Corea del Sud sono state le grandi delusioni.
I campioni in carica australiani sono usciti ai quarti di finale, ma in generale non hanno mai convinto. Lo conferma la sconfitta all’esordio contro la Giordania (0-1) e la sofferta vittoria ai calci di rigore contro l’Uzbekistan negli ottavi di finale. Alla Corea del Sud, invece, non è bastato l’arrivo a manifestazione in corso di Son Heung-min per bissare la vittoria ottenuta ai Giochi Asiatici lo scorso settembre e provare l’assalto a quel trofeo che dalle parti di Seul non vedono dal 1960. Nessuna soddisfazione, anche, per Marcello Lippi. La sua Cina ha detto addio alla competizione dopo la sconfitta per 3-0 contro l’Iran nei quarti di finale. Migliore è stata l’esperienza dell’altro C.T. italiano nel torneo. Per Alberto Zaccheroni, al primo torneo importante con gli Emirati Arabi Uniti ha raggiunto le semifinali. Un risultato esaltante, il secondo di sempre nella storia della nazionale araba dopo la finale persa nel 1996, reso ancora più glorioso dal successo per 1-0 contro l’Australia nei quarti di finale.
Ecco il video dello splendido vantaggio firmato da Almoez Ali:
This sublime volley from Qatar’s Almoez Ali that opened the scoresheet in their #AsianCupFinal against Japan should be voted the goal of the Tournament. pic.twitter.com/DfObf9JbQe #AsianCup19
— ? (@_atanasi) 1 febbraio 2019