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Interviste

Boateng a Sky: “Volevo lavorare con De Zerbi. Difficile giocare al Camp Nou”

BOATENG BARCELLONA – Domani sera, sabato 2 febbraio, in onda su Sky Sport Uno, Kevin Boanteng sarà il protagonista della trasmissione “I Signori del Calcio”. Il nazionale ghanese, ai microfoni di Sky, ricorda la sua esperienza al Milan, il Sassuolo e il passaggio al Barcellona. Ecco quanto evidenziato:

Nel 2010 arriva il Milan e l’Italia! Che cosa ti ha insegnato? Che cosa ti ha dato il Milan, Milanello in quel periodo?

Sono cresciuto e sono diventato un uomo al Milan perché giocavo con uomini, non giocavo più con ragazzi, lì giocavo con uomini veri. Questa idea di diventare uomo mi ha fatto sempre un po’ paura. Perché pensavo che quando sarei diventato uomo avrei dovuto smettere di giocare e avrei dovuto trovare un lavoro. Lì mi ha aiutato a diventare uomo. Ci sono stati tanti giocatori che mi hanno mostrato come si fa a esserlo.

Qual è stato il momento più importante e decisivo per lo scudetto che avete festeggiato a Roma?

Lo scudetto l’ho vissuto in ogni partita. Veramente non ho mai pensato allo scudetto, poi nell’ultimo mese certamente mi sono detto “è lì e lo dobbiamo prendere”. Quante emozioni, era veramente come un film! Quando ha fischiato l’arbitro io non sapevo cosa fare, perché era il primo trofeo importante vinto come protagonista e non sapevo davvero cosa fare. Ho abbracciato tutti. Tantissime emozioni, bellissimo.

In Champions League, tu hai fatto un gol importantissimo, il 2 a 0 contro il Barcellona. Proprio nella porta sotto la curva.

Un gol fantastico! Contro Barcellona, la squadra più forte del mondo e con i giocatori più forti del mondo. È stato un momento felice della mia vita.

Il Sassuolo

È arrivata questa possibilità di lavorare con De Zerbi in una squadra conosciuta perché è una società molto, molto seria. Nella mia vita ho avuto tanti up & down”, su e giù, per quello ho pensato di venire in una squadra e in una società tranquilla, che mi aiuta a stare un po’ più tranquillo. Poi, certamente, volevo lavorare con De Zerbi.

Barcellona o Real Madrid?

Barcellona! Perchè gioca un calcio che vogliono giocare tutti. Per quello, per lo stadio, per il tiki-taka, per come vanno. Santiago Bernabeu bellissimo, però il Camp Nou sembra una onda, che la gente si muove con la palla. È strano! Io la partita con il Milan l’ho fatta in amichevole al Camp Nou e già lì l’ho sentito. A Camp Nou c’è questa cosa, quando siamo andati con Las Palmas e abbiamo perso 5 a 0, non mi sono arrabbiato, perché senti questa onda e tu eri lì.