A Tv Luna nel corso della trasmissione “Focus” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giulio Marinelli, procuratore di Giaccherini
“In quante ore ho chiuso la trattativa con il Sunderland? Diciamo che è stata più agevole quella con il Napoli che quando chiama è impossibile dire no. Oltretutto, c’era la volontà di chiudere in tempi brevi. Con il Sunderland c’erano alcuni nodi reggessi da sciogliere, ma ieri sera abbiamo concluso la serata con una bottiglia di champagne e abbiamo trovato l’accordo. Il prezzo che è stato pagato per Emanuele è piuttosto basso, probabilmente per lui bisognava chiedere un prezzo più alto considerato il valore del calciatore, ma l’asticella l’ha imposta il Sunderland dando l’ok al Torino per 1,5 milioni e giustamente il Napoli non ha voluto spendere un euro in più.
Sono una persona ottimista per cui non ho mai pensato potesse saltare l’operazione col Napoli, ma ieri Giuntoli è stato abbastanza duro nel restare sulle posizioni iniziali e in quel momento un piccolo timore l’ho avuto. A quel punto mi sono allontanato dalla sede del Sunderland e dopo qualche ora ho incontrato nuovamente i dirigenti del club in un bar così da addolcire un po’ la situazione e abbiamo trovato l’accordo.
La reazione di Giaccherini a caldo? Molti dettagli li avete appresi, in realtà avevamo trovato un accordo eccellente col Torino e dovevamo sottoporlo ad Emanuele lunedì a pranzo. Poi però lunedì poi si sono sentiti Valcareggi e Giuntoli e vista la fermezza del ds azzurro abbiamo dedicato quel pranzo e le ore successive alla trattativa con il Napoli. C’era molta trepidazione perché quando si presenta la possibilità di giocare in maglia azzurra, l’idea che poi possa sfumare si trasforma in timore, ma per fortuna tutto si è concluso in tempi brevi. In Inghilterra c’è un’ora indietro e Giaccherini è un serio professionista per cui ad una certa ora va a dormire e il fatto che sia andato a letto vuole dire che aveva fiducia in noi, ma poi stamani ha accolto la notizia ed è stato felicissimo. L’ha appresa con grande gioia, ma finché non ci saranno le firme, non si esprimerà.
L’esperienza vissuta nel campionato inglese è stata stupenda, ma il rapporto con Sunderland nell’ultimo periodo non è stato buono perché il ragazzo è stato liquidato con troppa fretta dall’allenatore.
Giaccherini ha 31 anni e tanta esperienza alle spalle per cui sta a lui decidere il suo futuro, noi possiamo solo consiglialo e non appena Valcareggi gli ha espresso la possibilità di giocare a Napoli, ha sgombrato il campo da ogni ipotesi e ci ha chiesto di provare a concludere la trattativa in tutti i modi per cui non è stato spinto, ma è stato lui a spingere”.