di Antonio Corbo
C’è un po’ di confusione nel terminal Napoli. Chi se n’è andato, chi può arrivare e non arriva, chi davvero verrà. Proviamo a mettere un po’ d’ordine? Concordo con il collega Pasquale Tina: il giudizio non è negativo, ma bisogna sbrigarsi. Portiere. Reina ha mostrato segnali di stanchezza già nel finale dello scorso campionato. I malanni muscolari rilanciano l’allarme. Occorre un portiere. Ne restano due. Rafael potrebbe essere valido dopo le amnesie che seguirono il suo infortunio. Non va scartato, guadagna anche molto per un terzo portiere, perché non mandarlo a giocare in B? Occorre una prova. Contro il Nizza è apparso sicuro con i piedi fuori area. Si può recuperare un capitale. A De Laurentiis raccontarono che era nei piani del Benfica, Aurelio ci cascò. Amico Aurelio, se ci penso è uno sprecone a sua insaputa. Sepe vuole andar via, Sportiello è un bel nome. Bisogna decidere. Mi sembra il primo nodo.
Difesa. Un solo elemento manca. Koulibaly è stato fantastico negli allenamenti in Trentino. Lanciato verso una grande carriera. Firmerà per un altro anno, poi solita “condizione risolutiva con penale”, quella che il calcio definisce “clausola rescissoria”, e addio. Agli Europei Strinic non ha demeritato affatto. Giuntoli potrebbe risparmiare parte dell’ingaggio offrendo Maggio in prestitito gratuito. Se Maggio non ha quasi mai giocato, può essere utile con un anno in più?
C’è ancora il dubbio del contratto di Albiol, se non rinnova vedrete che per un anno sarà ancora qui. Tonelli è sparito dai radar. Un giorno qualcuno darà una versione ufficiale.
Centrocampo. Con Zielinski i conti tornano. C’è un quarto incomodo: Allan e Hamsik hanno un ricambio temibile, Jorginho è una certezza, Valdifiori visto con il Nizza riscatta un anno grigio, può partire o rimane. Se ben curato in palestra, Grassi può esplodere. Basta aiutarlo a maturare.
Attacco. Gabbiadini è bravo, ma gioca con la valigia a bordo campo. Pensa al trasloco anche quando Ghoulan confeziona a sinistra passaggi illuminanti. Ma Gabbia non è puntuale. Sbaglia i movimenti. Ha in testa troppi orari di aerei e treni. Partire è il suo verbo. Mertens e Insigne sono una certezza, Callejon anche, sulla destra vedrete scorrazzare anche Hysaj, merita attenzione Insigne II. Ultimo nodo. Nessuno può dire se sarà più facile vedere Icardi bomber del Napoli o Wanda Nara santa in paradiso tra un secolo. In attesa, Milik e Jovetic (se sta bene e se vuole) possono arginare ogni rimpianto.
Conclusione. Molti dicono che Higuain sia stato il clpo più importante della Juve. Si legge e si sente che Dybala è il giocatore simbolo della squadra campione. Si mettano d’accordo a Torino. Se tacciono i sentimenti e i rancori dei tifosi, l’affare è stato del Napoli. Non lo è più, se De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli sprecano questa opportunità. Tre le condizioni per indovinare: fortuna, idee chiare, tempismo. Su uno dei tre fattori il presidente è da scudetto.