Reina 6:
Non ha particolari responsabilità sui due gol subiti. Forse sul secondo nei suoi giorni migliori sarebbe riuscito a metterci una pezza.
Hysaj 5:
Il Papu non gioca la sua miglior partita ed il merito è anche suoi. Questo inevitabilmente gli toglie qualcosa in fase di spinta, dove si propone ancor meno del solito restando spesso bloccato basso a tener d’occhio l’argentino. Quando accompagna l’azione, lo fa anche con tante imprecisioni.
(Maggio SV)
Maksimovic 5:
Due errori grossolani, qualche buona chiusura e più di qualche imperfezione. Per ora, non è il difensore da 25 milioni che il Napoli credeva di aver preso.
Albiol 5,5:
L’intesa con Maksimovic non è celestiale. Autore di qualche buona chiusura su Petagna, ma il reparto da lui diretto oggi non funziona come nelle migliori occasioni.
Ghoulam 6:
Nel primo tempo trova un lancio col contagiri che mette Insigne in condizione di crossare al centro dell’area sgombra di avversari, ma il 24 fallisce la misura e non trova il compagno sul secondo palo. Nella ripresa offre a Callejòn un pallone perfetto soltanto da spingere in rete, ma lo spagnolo riesce nell’impresa di fallire. Per il resto si sovrappone con frequenza e, al netto di qualche errore di misura, con discreta qualità.
Diawara 5:
Nel primo tempo Kurtic gli sta addosso come un’ombra. Nella ripresa un po’ meno ma la sostanza non cambia: timido, impreciso, scelte in orizzontale che non lo rendono mai incisivo nella gestione del possesso palla.
Zielinski 6:
Le cose più interessanti nascono dalle sue accelerazioni. In questa squadra la palla si muove, non si porta, dice Sarri, ma quando il centrocampo avversario ti chiude tutte le linee di passaggio serve qualche soluzione diversa come quelle che prova ad offrire anche stasera il polacco.
Hamsik 5:
Kessiè lo segue sin dentro lo spogliatoio. Doveva metterci qualcosa in più dell’ordinario per cavarcene fuori qualcosa, ed invece non era in grandissima serata e gioca male anche quei pochi palloni che riesce ad aver libertà di giocare sulla trequarti.
(Milik 5,5):
Non riesce ad incidere, spesso sarvito anche in maniera un po’ tardiva dai suoi compagni.
Insigne 6:
Il migliore nel primo tempo, dove conferma il momento di stato di grazia. Nella ripresa ha meno guizzi, ma dai suoi giochi a due con Ghoulam nascono sempre le uniche situazioni degne di nota.
(Pavoletti 6):
Entra discretamente in partita e prova a portare un po’ di scompiglio in area avversaria.
Callejòn 4,5:
Una brutta serata che diventa serataccia quando solo davanti a Berisha sbaglia un gol che era più semplice segnare che fallire.
Mertens 6:
Si macchia di un errore in fase di conclusione non da lui nel primo tempo, ma ciò non toglie che è stato quantomeno l’unico in grado di crearsi qualcosa più di una volta.
Sarri 5:
Continua il mal di Gasperini. Il suo Napoli viene bloccato sul nascere dal tecnico atalantinto senza che lui riesca a trovare contromisure nel piano partita. Serviva un Napoli dei migliori, per venirne fuori, e invece è stato uno dei peggiori. Doveva sfruttare il problema che gli avversari avevano sulle palle inattive e invece è stata l’Atalanta ad approfittare della passività della zona del Napoli. Nella ripresa prova a cambiare qualcosa, ma nonostante l’espulsione di Kessiè non sorridono neanche gli episodi. La formazione migliore (eccezion fatta per Koulibaly) non è bastata. Faceva bene lui a rispettare questa partita…