Home » ESCLUSIVA – Longo: “Hamsik? Va solo ringraziato! Ecco le insidie di Fiorentina-Napoli”
Interviste News

ESCLUSIVA – Longo: “Hamsik? Va solo ringraziato! Ecco le insidie di Fiorentina-Napoli”

Hamsik
Abbiamo posto alcune domande a Raffaele Longo, ex giocatore di Fiorentina e Napoli: ecco cosa pensa dello scontro diretto e dell'addio di Hamsik

Fiorentina-Napoli è il prossimo impegno in campionato per gli azzurri, che nel frattempo stanno dicendo dolorosamente addio a Marek Hamsik, capitano (e ormai leggenda) della squadra partenopea. Come sarà sostituito il numero 17 e cosa bisogna aspettarsi dalla gara contro i viola? Abbiamo posto queste e altre domande a Raffaele Longo, ex centrocampista (attualmente allenatore) che ha militato – tra le altre – anche con azzurri e toscani.

ESCLUSIVA – Raffaele Longo sull’addio di Hamsik e su Fiorentina-Napoli

L’argomento cardine di questi giorni è senz’altro l’addio al Napoli di Marek Hamsik. Lei cosa ne pensa?

“Hamsik va solo ringraziato, ha dato prova di essere un grandissimo professionista. Sin dall’inizio è arrivato in punta di piedi e a questo punto è giusto lasciarlo andare per il contratto della vita. Al Napoli ha dato tutti, si è sempre comportato alla grande, si tratta di un calciatore che rimarrà per sempre nella storia di questo club. Vanno fatti solo dei grandi ringraziamento a un giocatore che magari può aver iniziato a vivere una fase calante ma che ha dimostrato comunque di essere un grandissimo calciatore, non ha mai fatto una polemica. Il Napoli fa benissimo a comprendere la sua richiesta. Io credo che alla fine, in qualche ruolo, ritornerà. Lui è un esempio per tutti i compagni, i giovani e per la città intera”.

Se lei fosse l’allenatore del Napoli, come ovvierebbe all’assenza dello slovacco? La rosa non sembra avere un calciatore con le stesse caratteristiche

“Beh sì, con quelle caratteristiche non c’è un altro giocatore. Ancelotti però ha grande esperienza, saprà come sostituirlo al meglio, immagino che abbia provato Fabian Ruiz e Diawara nella sua posizione. Sicuramente lui sa cosa fare, si tratta di un grande allenatore che dopo il record di punti fatto con Sarri ha gestito bene la situazione. Penso che, al di là della sbandata in Coppa Italia contro il Milan, il Napoli stia facendo un campionato eccezionale. Purtroppo davanti ha una squadra come la Juventus che le vince tutte. Gli azzurri hanno fatto bene anche in Champions League, nonostante un girone complicatissimo. Magari ora si concentrerà sull’Europa League cercando di arrivare fino in fondo, anche perché il secondo posto sembra ormai acquisito”.

L’attuale dirigenza azzurra è oggetto di molte critiche: lei cosa pensa di De Laurentiis?

“Credo che il suo bilancio sia sicuramente positivo. Ha dato stabilità importanti sia a livello economico che tecnico. Credo che alla fine, visto il lavoro svolto, qualche Scudetto arriverà. Ma, per adesso, il lavoro di De Laurentiis non si può criticare. Ora si arriva a lamentarsi per un pareggio per 0-0 in casa del Milan, a San Siro, quasi prendendola come fosse una sconfitta: questo dice tutto sul livello raggiunto dal Napoli grazie a lui e ai tecnici che gli azzurri hanno avuto in panchina”.

Lei ha giocato anche nella Florentia Viola, ovvero la prima Fiorentina post-fallimento: che ricordi conserva di quell’esperienza e come vede lo scontro diretto della prossima settimana?

“Ho vissuto una bell’esperienza alla Fiorentina al primo anno con i Della Valle, abbiamo vinto il campionato e giocavamo in casa con almeno 30.000 persone, conservo un ricordo molto positivo di quella stagione. Nella prossima partita il Napoli troverà una squadra con grandi giocatori come Chiesa e Muriel, a cui non bisogna concedere spazi perché altrimenti sono dolori. Basti pensare al Milan, che ha fatto fare la partita al Napoli per poi lanciare lungo su Piatek per giocare alle spalle degli azzurri. Di conseguenza il Napoli dovrà stare molto attento a non concedere spazi a chi potrebbe approfittarne. Ancelotti, comunque, saprà preparare la gara correttamente”.

Sia Fiorentina che Napoli hanno vissuto l’onta del fallimento e sono risorte, tornando ad alti livelli. A cosa possono ambire in futuro?

“Fiorentina e Napoli devono ricordarsi da dove vengono, così come anche Parma e Modena, altri club in cui ho giocato. Queste società, per come sono ora, vanno apprezzate. La Fiorentina può sicuramente ambire nel breve termine all’Europa League mentre il Napoli potrebbe arrivare a vincere lo Scudetto. Il fatto è che se la Juventus arriva a prendere un giocatore come Ronaldo e può schierare in pratica due squadre diventa molto difficile. Il Napoli non dovrà mollare nulla e sperare in una Juve più appagata, che faccia qualche passo falso. Anche io, come tifoso del Napoli, spero nello Scudetto, molto poi dipende anche dal gap economico e dal fatturato. L’anno scorso il titolo è stato sfiorato, in futuro potrebbe arrivare”.