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Chiriches: “A Firenze perdemmo la testa. Stadio vuoto? Abbiamo bisogno di voi. EL? Ci crediamo”

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CHIRICHES FIRENZE EUROPA LEAGUE – Vlad Chiriches è pronto a tornare in campo. Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il difensore rumeno ha parlato delle difficoltà dell’infortunio, del rapporto con Ancelotti e della gara di Firenze.

Chiriches pronto a tornare: “Spero di essere convocato per Firenze”

Dal patto per l’Europa League alla sfida di Firenze. Chiriches ha parlato di questo ed altro ai microfoni di radio Kiss Kiss.

Sto bene. All’inizio è stato un po’ difficile. Vedere i compagni giocare ti fa stare male. Iniziare a lavorare con il pallone ti inizia a far ritrovare, ma serve anche qualcuno che ti tranquillizza e non ti fa accelerare troppo. Io già mi alleno con la squadra e spero già a Firenze di essere convocato”. 

Europa League? “Ci crediamo, ma il mister ci ha trasmesso di crederci anche per il campionato perchè si può ancora vincere anche se è molto difficile e dobbiamo vincere quasi tutte le partite per riuscirci. Noi dobbiamo pensare a vincere ogni partita e così arriviamo alla fine”.

Sconfitta a Firenze? “Ci pensiamo ancora perchè l’anno scorso eravamo così vicini all’obiettivo. Quella partita ci ha fatto perdere la testa. Speriamo di vincere quest’anno così da toglierci quella partita dalla testa”. 

La Fiorentina? “Ha giocatori forti, giocano bene e fanno tanti gol. Dobbiamo stare attenti in difesa”. 

Più difficile marcare Insigne, Milik o Mertens? “Tutti i giocatori dell’attacco sono forti”.

Rapporto con Ancelotti? “Lo rispetto tanto perchè in questi mesi mi ha sempre dato quell’aiuto e quel supporto di cui hai bisogno quando sei infortunato. Il suo aiuto mi ha aiutato a tornare più presto”.

Koulibaly? “E’ sicuramente tra i difensori più forti al mondo”. 

Cori razzisti, c’è differenza all’estero? “Io ho giocato in Inghilterra e forse c’è una cultura diversa, ma anche lì succedono questi episodi. Sono cose che non dovrebbero accadere ma purtroppo succedono ovunque”. 

Zurigo? “Pensiamo partita per partita. Ora c’è la Fiorentina, poi vediamo alla gara di Europa League”. 

Stadio vuoto? “Mi dispiace, Anche io mi aspettavo lo stadio pieno. Speriamo che i nostri tifosi ci siano vicini e abbiano fiducia nella nostra squadra. Abbiamo bisogno di voi”. 

Oltre il calcio? “Subito dopo gli allenamenti sto a casa con la mia famiglia, con i miei due figli. La mia vita è calcio e famiglia”