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Napoli, arriva l’Europa League: ora non si può più sbagliare

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Per gli azzurri, però, sembra arrivato il momento decisivo della stagione: d'ora in poi, sarà vietato sbagliare, almeno in Europa League

Il giorno di San Valentino segna l’inizio di un nuovo percorso in un rapporto che in passato ha regalato al Napoli qualche speranza ma poche gioie. Il 14 febbraio, infatti, l’Europa League ripartirà e il Napoli – retrocesso dalla Champions League dopo l’eliminazione nella fase a gironi – affronterà gli svizzeri dello Zurigo, avversario abbordabile ma non da sottovalutare. Per gli azzurri, però, sembra arrivato il momento decisivo della stagione: d’ora in poi, sarà vietato sbagliare, almeno in Europa.

Napoli, arriva l’Europa League e ora bisogna fare sul serio

Fiorentina-Napoli ha evidenziato, in soli 90′, tutti i limiti attuali degli azzurri. Una squadra che gestisce il pallone spesso con ordine e che sa ripartire ma che, al tempo stesso, pecca nella velocità della manovra e – soprattutto – manca di cinismo, sbagliando gol impensabili. In tal senso, in Europa League servirà una freddezza assolutamente inedita, per ora. La competizione europea “minore” può essere l’ancora di salvezza per il Napoli da una stagione anonima che, in questo momento, vede gli azzurri secondi in campionato (troppo lontani dalla Juventus prima e con un discreto vantaggio sull’Inter terza) ed eliminati in Coppa Italia decisamente prima del tempo.

L’aspetto che può favorire gli azzurri nel cammino europeo è certamente quello dell’approccio avversario. Escluso lo Zurigo, apertamente inferiore rispetto al Napoli, i partenopei potrebbero trovare squadre disposte a giocare la partita a viso aperto e, dunque, a lasciare più spazi in retroguardia, peccando quindi in fase difensiva. Il vero approccio da migliorare, però, sarà senz’altro proprio quello del Napoli: molto spesso, in questa stagione, gli azzurri hanno iniziato la partita a ritmi bassi per poi dover fare gli straordinari successivamente. Non sempre, però, l’accelerata dopo lo schiaffo subito è bastata a riprendere la partita in mano. Ancelotti dovrà essere bravo a lavorare soprattutto su questo per evitare cali di tensione o disinteresse. Che comunque non dovrebbe esserci: l’Europa League può e deve diventare – a questo punto – il primo obiettivo stagionale.

A livello tattico, il rebus diventa quella del centrocampo: senza Rog e Hamsik – e, dunque, con minori alternative – la presenza maggiore di Verdi in campo come esterno, l’aumento delle prestazioni di Zielinski (che nelle ultime gare è stato nota lieta) e l’abitudine di Fabian Ruiz nel nuovo ruolo saranno determinati per l’andamento della seconda parte di stagione. Un’annata che, almeno per ora, sembra sempre più insipida. E che forse soltanto l’Europa League potrà “salvare”, a patto di non commettere più gli errori attuali e ritrovare una continuità di vittorie che ormai da tempo sembra smarrita.