HAMSIK NAPOLI – Esordio con un pareggio per Marek Hamsik in Cina: lo slovacco, a differenza degli alti livelli raggiunti col Napoli, si ritrova a lottare per la salvezza. Come ammesso ai microfoni de ‘Il Mattino’: “Ci dobbiamo salvare. Arrivare tra le prime otto sarebbe un grande traguardo. Io sono qui per dare una grossa mano alla crescita di questa squadra e di questa società. Nella prima partita abbiamo ottenuto un buon pareggio, in dieci per tutta la partita. I miei compagni hanno disputato una buona prestazione”.
Cosa ti manca di Napoli?
“Ogni cosa. Gli amici, il cibo. Quella è la mia casa, lo è stata per dodici anni. Mi manca sentire il San Paolo, il tifo della gente. Mi manca una partita come quella contro la Juve che è in grado di dare delle sensazioni uniche e straordinarie come poche altre”
Futuro da dirigente
“Alla fine mi vedo per un bel po’ di anni in giro con i miei amici di Pinetamare a vedere partite allo stadio e a divertirci. Pinetamare è il posto del mio cuore, ho capito subito che era casa mia. E non mi è mai mancato niente”
Cosa hai detto ad Insigne?
“Che è sempre il numero uno ed è il più forte di tutti. Sono contento che sia Lorenzo ad aver preso la mia fascia”
Obiettivo Europa League
“Si può arrivare fino in fondo, abbiamo le carte in regola anche se ci sono tanti avversari temibili come Chelsea, Siviglia, Arsenal, Benfica, Valencia. E guai a pensare che il Salisburgo sia un avversario facile. Non lo è. E lo devono capire soprattutto i tifosi napoletani che devono dare una grossa mano nella gara di stasera come in tutte quelle in casa”