MERTENS NAPOLI – Si sta parlando molto del momento, ma soprattutto del futuro di Dries Mertens. L’attaccante del Napoli, alla sua sesta stagione in azzurro, compirà 32 anni a maggio e vede il suo contratto in scadenza nel 2020. Finora nessun incontro con i vertici della società e nessun accordo per il rinnovo del contratto. Le prestazioni sottotono del giocatore nell’ultima parte di stagione, la Cina che lo corteggia e una richiesta di aumento di ingaggio, molto onerosa, fanno presumere ad un possibile allontanamento di Mertens dal Napoli.
I possibili motivi del mancato rinnovo di Mertens
Dopo Hamsik, anche Mertens potrebbe dire sì alla Cina. Già in passato, alcuni club cinesi, hanno tentato il belga per un approdo nella Super League cinese. Il giocatore però, rifiutò ogni proposta per restare in azzurro. Ora, con la carriera arrivata quasi alla chiusura, il 31enne potrebbe pensare a nuovi stimoli, un ultimo contratto oneroso e la possibilità di cambiare tipo di calcio, cultura e vita.
Il contratto. A quasi 32 anni, Mertens potrebbe pensare all’ultimo contratto della sua carriera e dato che il Napoli vuole abbassare le pretese e lavorare sull’attuale ingaggio del giocatore, solo la Cina potrebbe garantire, come fatto per Hamsik, uno stipendio molto più alto di quello attuale, circa 3,4 milioni a stagione. Stiamo parlando di cifre intorno ai 7-8 milioni di euro all’anno, per chiudere in bellezza la sua carriera.
Una forma fisica non più al top. Anche questo potrebbe essere un motivo per spingere Mertens a lasciare il Napoli. Il giocatore, da mesi, non riesce più a “fare la differenza”. Molte volte, Ancelotti, ha preferito farlo partire dalla panchina, ma anche da titolare, i risultati, rispetto agli scorsi anni, non sempre sono stati soddisfacenti. E questo, porta anche un rischio di restare fuori dal progetto. Come ha detto il belga classe 1987 qualche giorno fa, il modo di gioco nuovo del tecnico lo penalizza un po’ sotto la porta e Mertens potrebbe perdere la sua centralità nel progetto partenopeo della prossima stagione, giocando da secondo attore o addirittura come comparsa.