Home » Lega Serie A, Miccichè: “Il calcio è un settore importante per l’economia nazionale, bisogna puntare sui diritti Tv”
Interviste News

Lega Serie A, Miccichè: “Il calcio è un settore importante per l’economia nazionale, bisogna puntare sui diritti Tv”

San Paolo napoli barcellona
Il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè ha fatto il punto della situazione, tra diritti tv, canale di lega e modalità di crescita del campionato italiano di Serie A.

MICCICHE’ LEGA SERIE A – Il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè, in una lunga intervista rilasciata a MF – Milano Finanza a cura di Luciano Mondellini e Edoardo De Biasi, ha fatto il punto della situazione, tra diritti tv, canale di lega e modalità di crescita del campionato italiano di Serie A.

La Serie A ha un valore di un miliardo di euro

Ecco le parole del presidente della Lega Serie A: “Lo stato di salute del calcio italiano è migliorabile. Come migliorarlo? Bisogna cercare di aumentare i ricavi del sistema e per fare questo necessariamente bisogna puntare il mirino sui diritti televisivi. In questo momento la gran parte dei nostri ricavi, circa il 70%, arriva dalla vendita dei diritti in Italia e all’estero, mentre il restante 30% proviene da ticketing e sponsorizzazioni commerciali. In questo quadro anche se nel lungo termine sarebbe auspicabile  un maggior bilanciamento delle fonti di ricavo, è evidente che se si vuole accelerare nel breve-medio periodo non si può prescindere dall’ottimizzazione delle entrate televisive. In pochi mesi abbiamo compiuto un mezzo miracolo riuscendo a incassare un totale di 973 milioni a stagione. Detto questo, io penso che i diritti interni del calcio italiano valgano più di un miliardo a stagione.

Per arrivare a superare la cifra, si parla di un canale di Lega, con Mediapro che avrebbe messo sul piatto un’offerta da oltre un miliardi per le tre stagioni 2021/24. «Stiamo analizzando gli scenari possibili di mercato, anche perché dobbiamo tener conto che il mondo dell’intrattenimento e dello sport è in rapido cambiamento, nei modelli di consumo e delle richieste degli utenti. Al precedente ciclo di vendita dei diritti calcio l’unica modalità per guardare una partita era la tv dal salotto di casa, oggi si guarda sempre di più dallo smartphone in mobilità. Per questo valutiamo scenari alternativi: in particolare Mediapro si è offerta come partner tecnico per la produzione di un prodotto audiovisivo che potrà essere poi rivenduto ai vari broadcaster. Ciò detto, va sottolineato che in ogni caso la Lega farà un bando per la vendita dei diritti ai broadcaster, che siano Sky, Dazn o altri, conclude il presidente Miccichè”.