SALISBURGO-NAPOLI MERTENS INSIGNE – La doppietta di Mertens per il sorpasso a Maradona al secondo posto dei cannonieri azzurri di tutti i tempi. La rinascita di Insigne, decisivo dalla panchina come mai prima d’ora. La vittoria esterna numero uno di Ancelotti sulla panchina del Napoli. Alla Red Bull Arena il giusto mix per un cocktail che ha inebriato i tifosi azzurri e stordito gli austriaci. Vittoria meritata e fondamentale anche alla luce del confronto del 5 novembre al San Paolo. Il successo in Austria ha i contorni di un’ipoteca su uno dei posti per gli ottavi. Il Napoli potrebbe anche prendere il primo e contare su un sorteggio più morbido di quello ottenuto nel 2016. Da allora gli azzurri non sono entrati più tra le prime 16 d’Europa. Ma la vittoria grandi firme di stasera a Salisburgo sembra a prova di tabù. Decisiva la vecchia guardia small size. Mertens e Insigne, pochi con la loro personalità. Allan è di nuovo lui. Koulibaly ancora no, ecco perché Haaland ha realizzato due reti che hanno messo a repentaglio il successo. Alla fine, però, il Napoli avuto più fame. Anche questa è una notizia…
SALISBURGO-NAPOLI 2-3
SALISBURGO (4-4-2): Stankovic (33′ pt Coronel); Kristensen, Ramalho, Wober, Ulmer; Minamino, Mwepu (44′ st Koita), Junuzovic, Daka (23′ st Ashimeru); Hwang, Haaland. A disposizione: Vallci, Onguene, Szosboszlai, Okugawa. All. Marsch.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Luperto, Koulibaly, Di Lorenzo; Callejon (35′ st Elmas), Allan, Fabian, Zielinski; Mertens (31′ st Llorente), Lozano (20′ st Insigne). A disposizione: Ospina, Gaetano, Milik, Younes. All. Ancelotti.
Arbitro: Turpin (FRA).
Marcatori: 17′ pt e 19′ st Mertens, 40′ pt e 27′ st Haaland, 28′ st Insigne
Ammoniti: 38′ pt Lozano (N), 39′ pt Malcuit (N), 47′ pt Haaland (S), Marsch (S).
Luca Cerchione
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