Home » Gazzetta – A Ferrara si ruppe il legamento crociato, oggi Milik vuole riprendersi ciò che gli appartiene
Napoli News

Gazzetta – A Ferrara si ruppe il legamento crociato, oggi Milik vuole riprendersi ciò che gli appartiene

NAPLES, ITALY - DECEMBER 29: Arkadiusz Milik of SSC Napoli celebrates after scoring the 2-1 goal during the Serie A match between SSC Napoli and Bologna FC at Stadio San Paolo on December 29, 2018 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
L'edizione odierna del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport' si concentra proprio su Milik e sulla fiducia di Ancelotti nei suoi confronti. 

GAZZETTA MILIK NAPOLI – Rilancio, conferma, riprova, cosa sta cercando Arek Milik? Il polacco dopo un inizio di campionato all’ombra e nell’incertezza generale pare abbia ritrovato la luce. Dopo la doppietta con l’Hellas Verona e il gol in Nazionale, Milik ha ritrovato fiducia in se stesso. Il numero 99 azzurro deluso dalla panchina di Salisburgo, dove avrebbe voluto giocare e dimostrare di essere ritornato al top, dovrebbe scendere in campo da titolare quest’oggi contro la SPAL al fianco di Mertens, anche se l’ombra di Llorente gravita intorno al polacco. Ancelotti punta su di lui e lo ha sempre detto, Milik è l’attaccante del Napoli e lui stesso lo sa. Il tempo delle prove è terminato, è arrivato il momento di dimostrare e confermare. L’edizione odierna del quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’ si concentra proprio su Milik e sulla fiducia di Ancelotti nei suoi confronti.

Milik, all’attacco!

“Lo stadio di Ferrara gli riporta alla mente il secondo infortunio, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, poco dopo che si era ripreso dallo stesso incidente all’arto destro. Ha vissuto mesi difficili, Milik, prima di ritornare a essere protagonista. In questo inizio di stagione la critica non gli ha risparmiato nulla, soprattutto dopo i tanti errori commessi sotto porta, sia col Cagliari sia a Genk. Una serie di negatività che l’hanno messo in discussione e che ne hanno condizionato il morale. Nel momento più difficile, però, s’è ritrovato dalla sua parte Ancelotti che l’ha sempre difeso, riconoscendogli qualità importanti. E la sua non è stata una difesa di ufficio, l’allenatore ha sempre dimostrato di credere nelle sue potenzialità, chiedendo all’ambiente di aver pazienza”