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Ghoulam a ‘Le Buteur’: “Il mio infortunio non è grave, spero di ritrovare continuità”

Il suo momento nel Napoli, la rinuncia alla Coppa d’Africa, la candidatura di Koulibaly al Pallone d’Oro: Ghoulam a 360 gradi sulle colonne di ‘Le Buteur’.

GHOULAM NAPOLI INFORTUNIO – Faouzi Ghoulam è tornato a parlare sulle colonne del quotidiano algerino ‘Le Buteur’. Un’intervista a 360 gradi rilasciata dall’esterno sinistro del Napoli, impegnato nel sociale. Attenzione alla sua situazione attuale, visto che Ghoulam ha saltato le ultime quattro gare da campionato e Champions e con ogni probabilità verrà escluso anche in occasione di Napoli-Salisburgo di domani. “Ho accusato un problema muscolare – ha detto l’algerino a ‘Le Buteur’ – non è nulla di grave”.

La rinuncia alla Coppa d’Africa

A raffica le domande sulla decisione di rifiutare la convocazione per la Coppa d’Africa, vinta proprio dall’Algeria in estate. “Non è stato facile per me dire di no all’Algeria – ha raccontato il mancino – ma in quel momento avevo bisogno di lavorare sul mio fisico e potenziare i muscoli. Non mi sentivo in grado di competere a quei livelli”. In Algeria c’è stata molta polemica per la decisione di Ghoulam di non comunicare la scelta prima delle convocazioni di Belmadi. “Ho aspettato il momento giusto per ufficializzare la mia scelta – ha detto il terzino sinistro – perché non volevo che i giocatori della nazionale potessero avere delle distrazioni. Alla fine, chi è stato chiamato al mio posto, ha meritato di festeggiare sul campo il trionfo dell’Algeria”.

Alla ricerca della continuità

Per Ghoulam non è stato facile nemmeno vivere la Coppa d’Africa da tifoso. “Sono molto legato all’Algeria e a Ounas – ha dichiarato il laterale del Napoli a ‘Le Buteur’ – dall’altra parte, però, c’era il Senegal del mio amico Koulibaly. Alla fine, però, ho urlato di gioia perché il mio Paese aveva vinto”. A proposito di Koulibaly, anche Ghoulam ha potuto notare la folta presenza di calciatori africani tra i candidati al Pallone d’Oro. “C’è Koulibaly – ha ricordato il mancino – ci sono anche Salah, Manè e Mahrez. Messi e Ronaldo sono inarrivabili. Però è anche vero che i calciatori africani godono di una considerazione minore rispetto agli atleti europei e sudamericani”. Infine la speranza di tornare a giocare di più e di conseguenza di ricevere un’altra chiamata in nazionale. “Per convincere il ct devo ritrovare continuità nel Napoli. Rassicuro i tifosi sul fatto che tornare a vestire la maglia dell’Algeria è uno dei miei obiettivi primari”.